8 CRONOLOGIA STORICA c non quello di San Francesco, come si è preteso. Uscitone il 4; toccò il G a Monterey ed il 20 giunse a San Blas (1). 1777. Fiaggio del padre Escalante. Il padre Escalan-tc penetrò quest’anno nella Nuova California fino alla sponda occidentale del fiume Zaguananas, non lunge dai monti di los Guacaros. Pretendagli avere colà scoperto un lago, nominato Tampanagos, che cominciava a 4°° di latitudine nord e che aveva egli seguito fino al 42° in una direzione nord-ovest; ma che vedendo aumentarsi la sua larghezza aveva giudicato a proposito di ritornare addietro. Il capitano Pike, che ha visitato il Nuovo Messico nel 1807, non ha udito a parlare di questo lago, la cui esistenza gli sembra molto dubbia (2). 1778. Spedizione del capitano Cook. Due secoli dopo che il navigatore inglese Drake aveva visitato la costa del nord-ovest, il celebre capitano James Cook fu spedito dal governo inglese per esaminare di nuovo la situazione relativa dell’Asia e dell’America, e risolvere la grande questione del passaggio al nord-ovest. Furono perciò equipaggiati due navigli, la Resolulion agli ordini di Cook, ed il Discovery a quelli del capitano Clarke. La spedizione giunse nei primi giorni del marzo 1778 sulla costa occidentale dell’America del nord ed il 7 approdò a 44°33/ di latitudine ed a i35°2o' di longitudine ovest di Green-vich, sulla costa che l’ammiraglio Drake aveva nel 1578 nominato Nuova Albione. Cook riconobbe i tre capi 0 putì-te di terra a cui diede i nomi di Gregory (3), Perpetua (4) e Foul-Weatlier 0 Cattivo Tempo. Respinto dai venti lun- (1) La relazione di questa spedizione fu scritta da Maurelle, pilota in secondo, e ne esiste una traduzione inglese nelle Miscellanies di Daines Barrington, pubblicate a Londra nel 1781. — Veggasi pure il Viage hecho por las goletas Sut il y Mexicana, introduz. pag. g3 e 100. (2) Voyage au Nouvcau Mexique ecc., del maggiore Z. M. Pike. Veggansi le sue osservazioni geografiche, statistiche, ecc., sulle Provincie Interne. (3) De Fleurieu nota che il capo Gregory, da lui collocato a 43° 10’, sembra essere il Cobo bianco riconosciuto nel i6o3 da Martino d’Aguilai'. (4) Nomi tratti dal calendario.