CRONOLOGIA STORICA
sa de'suoi fratelli. Diego d’Alvarado si oppose alla sua elezione, e nel calore della discussione propose ad Ernando in pieno consiglio di terminare la lite con un singolare conflitto; ma cinque giorni dopo Alvarado non viveva più, ed Ernando che si sospettava Io avesse avvelenato fu gettato ne’ferri. Tuttavia, motivi politici fecero sì che quest’ aliare non avesse maggiori conseguenze. Ernando fu sostenuto prigione per varii anni prima nell’ Alcazar di Madrid e poscia nel CastiUo della Mota di Medina d<l Campo, dopo di clic gli venne restituita la libertà.
     11 codice d’istruzione dato a Vaca de Castro prescriveva che le terre fossero ripartite giusta i servigi ed il merito delle persone; clic ogni spagnuolo proprietario di terre dovesse avere armi e nutrire cammelli; che i ladri sarebbero severamente puniti; che bisognava mettere in opera tutti i mezzi possibili per convertire gl’indiani, distruggere gli adoratorios ove celebravano il loro culto, ed impedire clic lavorassero la domenica ed i giorni festivi, quantunque non fossero cristiani; che gli spagnuoli dovessero disfarsi dei cani feroci (perros bravos carniceros) che gli spaventavano: che non si permetterebbe più ai cacichi di tenere gl’indigeni in ¡schiavitù, nò ai castigliani di spedirli in Ispagna, sotto qualsiasi pretesto, oppure di trasferirli d’una in altra provincia. La corte voleva pure che dimostrassersi tutti i possibili riguardi all' inca Manco, c si provvedesse al destino dei figli di Guaynacaba ed Ata-hualpa. Castro ebbe ordine di fare un’incfiiesta sulla morte d’Almagro, d’instruirsi delle contese insorte tra ¡generali e giudicare i colpevoli; e nel caso di morte di Pizarro, d’impadronirsi dell’autorità. Doveva godere, pei tre anni che durerebbero i suoi poteri, di un trattamento di cinquemila ducali, e venne assicurata una pensione di ducento ducati a sua moglie se fosse morto nel viaggio. Castro era latore d’una lettera del re per ciascheduno dei conquistatori del Perù e d’un’altra per l’inca Manco.
     Vaca de Castro munito di queste istruzioni si recò a prendere imbarco a Siviglia. Toccò ad Ispaniola ed a San Juan per farvi eseguire gli ordini del re relativamente a queste isole, e si recò poscia a Noinbrc de Dios ed a Pa-namà ove giunse verso la metà del gennaro i54i. Sì ri-