-290­ battaglia da una galera. Egli aveva ai suoi ordini 20 vascelli di' Costantinopoli, lOdi Algeri e 3 di Tripoli, 18 galere e molte galeotte ed era ancorato nel Canale di Scio. Il Molin il l 5 settembre prima dell'alba tentò di entrare: nel Canale di Scio da nord, ma non gli fu possibile avendo il vento in prora. Verso mezzogiorno, essendo rinfrescato il vento· da scirocco che rendeva assai difficile la manovra delle galere~ Mezzomorto diresse per uscire dalle Spalmadori con vento largo colle 'sole navi a vela. Anche le galere veneziane dovettero rimanere a nord delle' isole Spalmadori, ridossate dallo scirocco, ed il combattimento avvenne quindi tra le sole navi a vela. Dato il vento violento, i vascelli veneziani che combatte­vano sulla linea di bolina, dovevano tener chiuse le batterie­basse di sottovento, ma ciò nonostante si portarono bravamente' e le distanze si serrarono fino a tiro di moschetto. La notte­fece sospendere il combattimento che non diede prevalenza a· nessuno dei due avversari. Nella notte la flotta a vela vene­ziana si riordinò a nord delle Spalmadori mentre quella turca ritornò nel canale di Scio. Il Molin, essendo nella notte ab­bonacciato il vento, mise in linea sia le ,galere che i vascelli e sul far del giorno provocò all'azione Mezzomorto sperando­che egli uscisse dal canale, ma Mezzomorto non fece salpare le sue navi che stavano riparando i danni sofferti nel combat­timento del giorno prima (1). Fu solo il 18 settembre che il Capitan Pascià mosse verso" (1) Dalla relazione del Capitano Generale Molin da Porto Poro 2 ottobre 1695: « ••••• Diverse Navi avevano riportato una qualche offesa, ma la Salute, il San Do~' c menico, il S. Andrea e la Fenice erano le più danneggiate delle altre e massime' « quest'ultima che mollava acqua senza sapersi onde provenisse il difetto. Per altro c il numero dei morti fra marinai e soldati si calcolava giungesse a poco più di 4(» c ed a 70 circa li feriti. Il danno dei Turchi si argomentava assai maggiore essendosi c vedute quattro delle loro navi nel calore della battaglia separarsi dal Corpo e' c malconcie negli alberi cercar ricovero a Scio.