CRONOLOGIA STORICA chi giorni dopo venne seguito da Giovanni d’ Ampudia a cui Belalcazar avea dato un numeroso corpo di cavalleria a fine d’intraprendere nuove scoperte. Mezzi adoperati da Pizarro per istabilire la sua autorità. Fondazione della città di Los Reyes. Pizarro temendo qualche tentativo da parte dei marinai della flotta di Alva-rado prese il partito di recarsi in persona sulla spiaggia del mare. A fine di non essere inquietato in questo viaggio, si volse a conciliarsi l’afletto degl’indiani, a'quali di-rhiarò che il re di Spagna non avea giammai avuto l’intenzione di detronizzare il sovrano del loro paese, e propose ad essi di riconoscere in questa qualità Manco inca figlio di Guaynacaba, ed avendovi gl’indiani accondisceso, questo principe venne proclamato con tutte le consuete ceremonie. Pizarro lasciò allora suo fratello Giovanni a Cuzco, e trattene quasi tutte le truppe disponibili marciò verso la valle di l’achacama, ove gettò le fondamenta della città di Sangalla (i) nella provincia di Camana, rimpetto all’ isola di Chincha. Perdonò al pilota Giovanni Fernandez c lo nomò pure al comando di un galeone. Dal suo canto Almagro investì Belalcazar del governo delle provincie e-quinoziali con ordine di trasferire la nuova colonia da Riobamba a Quito. Spedì il capitano Pacheco a fondarne un'altra a Puerto Viejo, rinnovò la sua società con Pizarro e partì per prendere il governo di Cuzco. Doveva quindi intraprendere a spese comuni la scoperta delle provincie meridionali, particolarmente quella del paese di Chiri-guana. Alvarado ritornò nel suo governo di Guatimala, e l’izarro rimase nella valle di Pachacama per istabilire sulla costa un emporio pel commercio. Avendo trovato un comodo porto rimpetto alla valle di Rimac, vi gettò le fondamenta della città di Los Reyes (2) sul principiare (1) Secondo Errerà. Alcedo scrive Sanatilo. (i) Egli la chiamò così perché fondolla il giorno dell’Epifania. Prese dip-poi il nome di Lima dal fiume sul quale è siluata (Err«ra, dee. V, lib. VI, cap. 1 a 12).