DELL’AMERICA 107 valli di qufste contrade. Don Ulloa ci ha fornito un elenco dei più notabili (1). Nel 1581 il villaggio di Angoango in vicinanza a Cuciano fu d’un subito rovesciato, ed una porzione del ter-1 reno su cui era collocato fu spostata molto lontano. Assicurasi che la terra così divelta defluì come acqua 0 cera fusa per lo spazio di una lega e mezza, e si arrestò in un lago dopo di essersi sparsa in tutto il distretto (2). Nel i582 ebbevi un terremoto che distrusse da cima a fondo la città di Arequipa. Quello del 9 luglio 1586 è stato dei più disastrosi. Le sue scosse furono intese lungo le coste, giusta la relazione del viceré, per un’estensione di seicendieci leghe, e fino a cinquanta nella Sierra. Si prolungò per quaranta giorni e rovesciò tutti gli edifizii di Lima, non lasciandovi intatta una sola casa (3). Gli abitanti, avvisati da un gran rumore, uscirono dalle loro case, e non ne perì che circa una ventina. Altri terremoti non meno terribili ebbero luogo il 26 novembre i6o5, nel 1609, il 27 novembre i63o, nel 1647 (questo si fece sentire in tutto il Perù), il i3 novembre i655, il 17 giugno 1678, il 19 ottobre 1682, il 20 ottobre 1687 (questo rovesciò nuovamente da cima a fondo la città di Lima), il 29 settembre 1697, il 20 giugno 1698, il 14 luglio 1699, il 6 febbraro 1716, gli 8 gennaro 1725, il 2 decembre 1732, e negli anni 1734 e 1743. Quello del 19 ottobre 1682 distrusse le città di Pisco; e l’urto ne fu sì violento che il mare si ritrasse per lo spazio di mezza lega, rimontando poscia con tal veemenza che inondò il paese per una considerabile estensione. Avendo la scossa avuto luogo alle 4 del mattino, la maggior parte degli abitanti, ch’erano ancora immersi nel sonno, furono seppelliti sotto le acque. Quello del 20 giugno 1698 rovesciò tutte le case di Latacunga, assiento o borgo situato a diecisettc leghe al (1) Don Ulloa, Relacion hi&t., ìib. I. cap. 7. (2) Acosta, lib. Ili, cap. 26, ììistoria naturaiy moral. (3) Minana, Historia de Espana, rol. Ili, pag. 5i6. Madrid.