DELL’ AMERICA digliere, cioè: i.° il vulcano di Copiapo, situato a 26° Ji latitudine sui confini dei Chili e del Perù ; 2.0 quello di Coquimbo, a 3o°: 3.“ il Ligua, a 3i°£; 4-° rL Pcleroa, a 35°5'; 5° il Chiìian, a 36*1? 6.° 1 ’ A ntoco, a 37.0 il Notuco, a 38°§; 8.° il Nulli linceo ; c).° il Villarica, a 39°9* ; io.° VOsorno, a 4i°1 vulcano di Fillarica, situato in vicinanza al lago dello stesso nome nel paese degli araucaniesi, fece una spaventevole eruzione. Il monte vomitò da due bocche una tale quantità di pietre e di ceneri che crimò i due vicini fiumi il Tolten e l’Aìipen, che inondarono tutto il circostante paese. Nel 3 decembre 1762 ebbe luogo un’eruzione del Pe-teroa. Le ceneri e la lava lanciate in una vali«: vicina fermarono per due giorni il corso del fiume Tingiririca. Quel- lo del Lontue fu pure ostruito durante varii giorni per lo scrollamento d’una parte del monte; e le sue aedue avendo formato un vasto lago si aprirono finalmente un passaggio cd inondarono tutto il paese all’intorno. Miniere. Esistono alcune miniere di ferro nelle pro-vincic di Coquimbo, Copiapo, Aconcagua ed Huilquilemii^ Le più ricche miniere d’oro son quelle di Cop:apo, Guasco, Coquimbo, Petorca, Ligua, Tiltil, Pataendoj Caren. Alh.ie, Kancagua, Maule, Huilli-Patagua e Rere. Le miniere di Copiapo e di Guasco hanno fornito l’oro capot, il più puro che si conosca. Le ultime sono state abbandona* te. La miniera d’oro di Petorca situata all’est di Santiago ha prodotto un metallo abbondantissimo ed assai stimato ; quella di Ligua tra Quillota e Valparaiso è ugualmente ricchissima, come pure quella di Tiltil in vicinanza a Santiago. La miniera di Peldchue collocata ugualmente in vicinanza di questa città produceva ogni giorno quindicimila lire tornesi in oro, prima di essere inondata dalle sorgenti sotterranee. (1) Molina, lib. I, fap. 3; lib. II, cap. 4 T.° X.° P. IH«* 33