DELL’ AMERICA 27 racchiudeva trentasette; 3.° sopra lo stabilimeuto della riviera di Cook, ove ne esistevano quaranta; 4-° sovra un altro all’estremità della stessa riviera, che conteneva cin-quantacinque russi ed una galeotta; 5.° sovra quello dell’ isola d’Oonalasha che ne contava conventi e due galeotte; 6° sovra un sesto che si trovava nella parte occidentale dell'isola di Monlagu; 7.0 e finalmente sovra un settimo situato a 6i° di latitudine nord. Quest’ultimo, composto di quaranta russi, manteneva una galeotta che navigava costantemente lungo la costa da Nutka per fare il commercio delle pellicce. De Humboldt osserva che fin’allora nessuna nazione europea aveva fondato fermi stabilimenti sull’immensa estensione di coste che si prolungano dopo il capo Mendocino dal 43° al ^9° latitudine nord. Al di là di questo limite cominciano le fattorie russe le più delle quali sono disseminate e lontane le une dalle altre. Lo stesso autore trovò negli archi vii del vicereame del Messico un grosso volume in foglio intitolato del Reconocimiento de los tjuatro estallacimientos russos al aorte de la California, hecho en 1788. Ma il racconto storico del viaggio di Martinez non offre, die’egli, che pochissimi dati sulle colonie russe nel nuovo continente, non possedendo alcun uomo dell’equipaggio una sola parola della lingua russa (1). Il primo viaggio commerciale del capitano John Mea-res e di William Tipping, luogotenente della marina regia, da Calcutta a William’s Sound negli anni 1786 e 1787 a bordo dei navigli il Nootka di ducento tonnellate, ed il Sea-Olter (lontra di mare) di cento, non produsse alcuna discoperta (2). Secondo viaggio commerciale dei capitani Mcares e Douglas negli anni 1788 e 1789. Una compagnia di negozianti inglesi equipaggiò a sue spese i navigli la Felicia di duecentienta tonnellate e V Ifigenia di duecento. La Felicia portava quaranta uomini, cinquanta la, seconda. Meares (1) Essa! pulitiquf sur la Nowelle Espagnr, lib. Ili, cap. 8. {■}) Mtart x Introductory voyagr, ecc.