t36	CRONOLOGIA STORICA
sia per la negligenza ilei proprietarii, sia percliè furono giudicati di poca utilità (i).
    11 primo asino che La Vega vide nella giurisdizione di Cuzco nel i55j, quantunque piccolo e restìo, fu venduto ad Iluamanca per quattrocentoltauta ducati trccentosettan-tasci maravedis.
    1	bovi e le vacche ch’erano pagati dapprincipio duecento scudi per testa, costavano nel 1554 la metà di cllie* sto prezzo. Più tardi se ne comperavano dicci a Lima per mille duecento ducati, e nel 15qo cransi siffattamente moltiplicati, che non valevano più che sci o sette ducati per testa.
    Le pecore importate dall’Europa nel 1556 costavano allora da quaranta a cinquanta scudi l’una^ ma in capo a qualche tempo erano diventate così numerose da essere vendute al più vile prezzo.
    Le capre costavano negli anni 15^4- e 154G centosei ducati (2).
     Le produzioni del paese variano secondo le situazioni. Nelle valli clic si estendono a dieci o venti leghe dal mare si raccoglie virio, olio, zucchero e quasi tutti i prodotti dei tropici. Sulla costa occidentale coltivasi nelle vallate sopra una larghezza che varia dalle sci alle venti leghe il mais cd il frumento, nei monti la chinachina cd il cacao. L’olio, il cui frutto è più grosso di quello dell’Europa, riesce perfettamente nelle pianure all’est di Lima.
    Al tempo delle semine , dice Torres , le coste sono frequentate da una prodigiosa quantità di sardelle di cui i coltivatori traggono un vantaggioso partito, togliendo ad esse la testa, nella quale collocano un grano di mais e poscia così preparato lo seminano. Gli escrementi degli uccelli acquatici che si depositano nelle isole vicine alla costa e che in alcuni siti sono accumulati all’altezza di oltre a cento piedi, servono pure d’ingrasso al suolo leggero delle spiaggie del mare (3).
      (1)	Acosta, Historia natural y moral de las Indiasj lib. IV, cap. 53; Barcellona, i5gi.
      (a) G. della Vega, lib. Vili, cap. 9, 10,16, 17, ao e Comment. roy. lib. IX, cap. 16, 17, 18, a5, a6, 37 e 28.
      (3) Relazione del P. D. de Torrei, Parigi, 1G04.