DELL' AMERICA eie molto popolate, chiamate Anca.ro. e lluayllas, e punì severamente gli abitanti di quest’ultima ebe s’erano resi colpevoli del delitto di sodomia, ritornando a Ciuco dopo aver riunito all’ impero un paese di sessanta leghe di estensione dal nord al sud, durante un’assenza di tre anni. L’inca dopo aver impiegato altri tre anni a percorrere il suo regno ad effetto di costruirvi templi, fortezze e magazzini, risolvette di fare nuove conquiste nelle province di Chinchasuyu. Levò un esercito di cinquantamila combattenti, di cui affidò il comando a suo fratello che condusse seco lui il nipote luca Yupanqui, erede presuntivo della corona, in età allora di sedici anni, acciocché apprendesse il mestiere delle armi. Entrò nella provincia di Pincu chc si sottomise senza resistenza. Tuttavolta le vicine provincie di Hunras, Piscopampa e Cunchucu avendo composto le loro querele si collegarono per respingere quest’attacco, dicendo che amavano meglio morire che cangiate le loro antiche leggi colle nuove. Sostennero durante cinque o sei mesi la guerra, ma costrette dalla fame furono finalmente obbligate a sottomettersi. Il gran signore di Ilaamachucu seguì indi a poco quest’esempio. L’ inca penetrò fino alla frontiera di Cassamarca, provincia dappoi divenuta celebre per la prigionia d’Atahuallpa. 1 suoi abitanti si difesero ostinatamente durante quattro mesi, ma dopo varie sanguinose battaglie e nelle quali l’esito non coronò i loro sforzi, si videro costretti ad arrendersi. Dopo aver pure costretto alla sommissione il popolo della provincia di Yauyu, Capac Yupangu ed il principe suo nipote ritornarono trionfanti a Cuzco. Quei due incas s’erano avanzati fino a Nanasca. Tre o quattro anni dopo progettarono la conquista del Paese Piano, il di cui clima era molto insalubre, soprattutto pei montanari. Il re, il principe Inca Yupanqui ed il generale Capac Yupanqui diressero in persona questa spedizione, che si componeva di trentamila uomini e di un egual numero che lasciarono di guernigione nelle città vicine alla frontiera. 11 primo si fermò ai confini delle provincie di Jiu~ cana cd Jlatumrucana, e lo zio ed il nipote giunti a Nanasca spedirono truppe nella valle d’J^ca, i di cui abitanti riconobbero tosto l’autorità dell’inca. Lo stesso accadde