DELL’ AMERICA 3og una casa di femmine claustrali (casa de mugercs recogi-dasj, un collegio di gesuiti (regularcs de la compania) cd un altro per l’educazione della gioventù chiamato San Geronimo. Gli stemmi di questa città, che le furono conceduti da Carlo V, rappresentavano uno scudo nella parte superiore del quale vedevasi un elmo od una colomba tenente nel rostro un ramo d’olivo; nel centro eravi una corona cd al disotto da un lato un leone, dall’altro un agnello, collocati sotto un fiume col motto seguente: Los discorda enconlrados En Paz y amor se juntaron ; Y pueblo de Paz fundaron Para perpetua memoria. Alccdo pubblica una lista di diccinovc vescovi che hanno occupato la sede della Paz dal 1606 al 1788 di cui alcuni erano nati a Lima, a Quito ed in altre parti del regno di questo nome. Don Feliciano della Vega originario di Lima era un uomo di gran merito, distinto letterato e profondo giureconsulto. Di quattromila sentenze clic pronunziò nelle materie civili e criminali non ne venne giammai riformata alcuna. La Paz racchiude, secondo Ilclms, quattromila casc e ventimila abitanti. Fondazione della città di Santa Cruz de la Sierra. (Fanum S. Crucis ad Montes.) Nel i548 il capitano Nu- llo de Chavcs risalì il Paraguai coll’ approvazione del presidente Pietro della Gasca sopra alcuni navigli e canotti a bordo dei quali cranvi cencinquanta moschettieri e duecento cavalli. Dopo aver navigato per lo spazio di circa trecento leghe verso il nord, prese la direzione del nord-est ed entrò nella provincia di Javcs, ove dovè sostenere varie zuffe cogl’ indigeni che gli uccisero colle freccie avvelenate alcune delle sue genti; ottanta castigliani, spossati dalla fatica, ritornarono all'Assumpcion. Chavescoi cinquanta che gli erano rimasti e con duemila indiani confederati penetrò nella provincia di Taguamacis c fondò una colonia sulle sponde del fiume Guapai, per poter colà trarre soccorsi dal Perù; ma il capitano Andrea Manso a-