DELL’ AMERICA aS;) mata Quizapiucka: l’indomani raggiunse la grande strada degl’incas (gran Camino de los Incas), e passando tra le • città d’ Ambalo e di Miliambato, riconobbe sulla terra le traccie di cavalli. Almagro avea passato un fiume con circa cenottanla uomini a fine di punire gl’ iudiani die aveano ucciso tre spaglinoli, e nel passaggio avea perduto ottanta canari confederati. Alcuni indigeni che avea fatto prigionieri, avendogli dato avviso della marcia d’ Alvarado sopra Panzalco, egli spinse da questo lato una ricognizione di sei cavalieri clic caddero nelle mani di quest’ ultimo. Egli li rispedì tuttavia ad Almagro con una lettera nella quale gli faceva sapere avergli l’imperatore ordinato di continuare le discoperte lungo il mare del Sud; aver egli consccrata a quest’intrapresa la maggior parte della sua fortuna; non voler intaccare il territorio di Pizarro, ma solamente prendere possesso dei paesi situati fuori del suo governo ; sè quindi sperare che al suo ai rivo a Riobamba tutto si accomoderebbe con soddisfazione di ambe le parti. Allorché Almagro ricevette questa lettera concepì tantosto il disegno di fondare una città in quel liogo, per provare sé esserne il primo possessore. Gettò in conseguenza le prime fondamenta di Iìiobamba in una valle coronata di monti, ad i°4ì' di latitudine meridionale. Era dessa una borgata d’ indiani allorché Belalcazar vi entrò, ed attualmente il numero degli abitanti ascende a ventimila (i). .Nello stesso tempo spedì Bartolomeo di Segovia, Ruis Diaz e Diego d’ Aguero per assicurare Alvarado della piena sua confidenza nelle intenzioni enunciate nella sua lettera. Bisognò bene risolversi a questo passo, giacché sarebbe stato imprudente di venire alle mani, avendo Almagro soltanto dugencinquanta uomini. Fu intavolata una negoziazione fra questi due capi, e fu convenuto, dop® il cambio di varii messaggi, che Alvarado si ritrarrebbe al suo governo di Guatimala, mediante una somma di cenventimila (i) Questa città, distrutta nel 1797 da un terremoto che fece perire la maggior parte de’ suoi abitanti che ascendevano allora a più di ventimila, fu ricostruita in una pianura sabbinniccia una lega e mezza lunge dall' antica.