544 CRONOLOGIA STORICA Governo civile ed ecclesiastico degli spagnuoli. Il Chi« lì era diviso in due diocesi, Santiago e la Concezione, eh’ erano sutfraganee dell’ arcivescovato di Lima. Il primo si estendeva dalle frontiere del Peri fino al fiume Maulo, e comprendeva la provincia di Cuio, situata dall’altra parte delle Ande; il secondo comprendeva il rimanente del Chili colle isole. La corte dell’inquisizione di Lima manteneva un commissario e varii officiali subalterni al Chili. I monaci dell’ ordine della Misericordia furono introdotti da Pietro Valdivia, il quale fece colà passare verso l’anno 1553 i domenicani ed i francescani. Nel 15g3 vi giunsero i gesuiti insieme al nipote del loro fondatore don Martino de Loyola. Due anni dopo vi si stabilirono gli agostiniani} e nel i6i5 fu colà fondato un convento di Ospitalieri di San Giovanni di Dio (i). II Chili era governato da un officiale, ordinariamente un luogotenente-generale, che riceveva il titolo di presidente, governatore e capitano-generale. Dipendeva immediata* mente dal re, tranne in tempo di guerra, in cui riceveva istruzioni dal viceré del Perù. Comandava l’esercito nella sua qualità di capitano-generale ed aveva sotto a’suoi ordini i tre principali officiali, cioè il quartier-mastro, il sergente-maggiore ed il commissario, come pure i quattro governatori di Valdivia, Valparaiso, Chiloe e Juan-Fernandez, Come presidente e governatore era incaricato dell’ammini» «trazione suprema della giustizia e presiedeva i tribunali superiori di Santiago, la di cui giurisdizione si estendeva é tutte le provincie spagnuolc del Chili. La corte principale era quella del tribunale dell’ u-dienza o senato regale, che giudicava tutti gli affari civili c criminali. Era composta di giudici, chiamati uditori, di (l) Veggasi Ovaglio, Kb. VII, del principio, t progressi che ha fatti la fede nel regno del Cile, et Bern. Havestadt, Pars sept. n Primo anno l^Sl, fiat major copia injantium Baptismo initiatorum personarumque qui ritu catholico contraxerunt matrirnonium : sacro lavacro tincti sunl bis mille3 centum et trìgintaj fune ti autem matrimonio oc tingentij inter quos numerantur sex et viginti Toparchae seu caci quei virga et baculo insigne s j et olii viginti quatuor jure ac aut fiorita te tales. Érectce itern tr ginta pluresque prergrandes cruces, etc. »