a48 CRONOLOGIA STORICA vive istanze di essere seco lui bruciate, e ricusata ad esss questa consolazione, si appesero mediante corde o treccie latte de’ loro capelli, e molti individui d’ ambi i sessi si uccisero per andar a servire la di lui anima nel cielo. I suoi sudditi dissotterrarono iUsuo corpo e lo trasferirono sccretamente a Cuzco, ove gli spagnuoli lo cercarono nel seguito invano per impadronirsi del tesoro con esso lui seppellito. Il generale Quizquiz si recò a Quito, altri partirono per le provincie, quelli eh’erano stati spodestati da Atahualpa rientrarono in possesso de’loro beni; gl’individui in carica cercavano di conservarsi ed altri reclamavano un’ autorità cui aveano usurpata. Ernando de Soto che erasi recato a riconoscere le forze clic, come dicevasi, si riunivano per ordine dell’ inca, ritornò senza nulla discuo-prirc. L’ odio degl’ indiani verso gli spagnuoli era allora al suo colmo. Frattanto per dar loro a conoscere ch’egli non voleva rovesciare interamente l’impero, Pizarro domandò agli Orejonì quale fosse la persona la più capace d’ occupare il irono, e quei di Caxamalca avendogli proposto Toparpa figlio d’Atahualpa, egli lo proclamò col consueto ccremo-niale. Verso la fine dell’anno 1533, il governatore essendo giunto a stabilire la sua autorità al Perù, dedicò tutta la sua attenzione alla colonia di San Miguel, da cui avea fin allora tratto tutte le sue risorse, e vi spedì il suo luogo-tenente, il capitano Sebastiano de Benalcazar, per assumerne il governo. In questa guisa la guerra che si fecero i due incas, in luogo di riunire le loro forze contra il comune nemico, e la tragica loro fine, facilitarono ai casigliani la conquista del Perù. D’altro lato, Yrruminavi avendo con cinquemila uomini invaso la provincia di Quito, mise il colmo alle turbolenze che desolavano quell’infelice paese. Prese n titolo di signore legittimo, ed inviò alla morte i figli d Atahualpa, il di lui fratello Cullucalipa, gli antichi capitani ed i curacas che aveano testé deposto il corpo del re nella tomba di suo padre a Quito. Yrruminavi aveali invitati ad una festa nel palazzo, ed incipriatili, mediante una bevanda chiamata sora ovvero uniapu, li fece tutli