DELL" AMERICA 401 » combattuto, di renderli, cioè, indipendenti c di lasciar ad » essi in seguito la scelta del governo cui loro piacque di » stabilire. » San Martin inibarcossi quindi per ritornare al Chili ove visse dappoi qual semplice cittadino (1). Il congresso elesse allora una giunta amministrativa composta dal generale La Mar (2), dal conte di Vista Florida e da don Filippo Alverado, fratello del generale di questo nome. Seguito delle operazioni militari. Non ostante il vantaggio ottenuto dai cochabambicsi comandati da Warnes, a Florida, la divisione peruviana d’Ica ch’era in osservazione, venne interamente dispersa nel mese di aprile 1821. Nelle provincie di Quito le ostilità avevano ricominciato il 22 febbraro 1822; ed il 7 aprile il generale spagnuolo Murgeon era stato sconfitto da Bolivar sulle alture di Cu-riaco, ed il generale Sucre dopo avere rovesciato un corpo di regii s’era impadronito di Rio Camba. Quest’ultimo profittando di quel vantaggio, assali di nuovo il nemico a Pichincha il 24 maggio e riport'i covr’csso una compiuta vittoria. I risultati di questa vittoria furono millecinquecento uomini posti fuori di combattimento, censessanta uf-fiziali uccisi, feriti o prigioni, settecento fucili, tutti i baga Quito. Da un altro Iato un esercito di quattromila uomini comandati dal generale Alverado era pronto ad imbarcarsi per ad Intermedios, ed un ugual numero all’incirca guidati dal generale Arenales dovrà marciare dalla costa so- {>ra Xauja e Cuzco per combattere le forze spagnuole del ’crù. Alverado sbarcò le sue truppe ad Arica, ed essendosi inoltrato con tremilacinqueccnto uomini fino a Tora-ta a due poste da Arica, incontrò colà il generale regio (1) Egli ha ora fondato un nuovo stabilimento, chiamato CiuiiadNue-r<7, o Città Nuova, a quattordici leghe da Mendozza, donde ha fatto aprire un canale che comunica col fiume Tunuyan. (2) Spagnuolo di nascita. Egli era governatore della fortezza di Callao all’epoca della prima evacuazione di Lima por parte dei regii. Cedette poscia al torrente della libertà e si congiunse agl’independenti. quattordici cannoni, mille-gli e nel di 25 la resa di