DELL’ AMERICA 1 *9 Quadro statistico del vicereame del Perù (i). Intendenza di Lima. L’intendenza di Lima comprende settantaquattro doctrinas o curazie, tre città principali, cinque altre città e censettantatre comuni. La sua popolazione è di ccnquarantanovemila cendodici abitanti, cioè: clero, quattrocentrentauno ; religiosi, millecento; religiose, cinquecensettantadue; religiose secolari, ottantaquattro; spa-gnuoli e creoli, ventiduemila trecensettanta; indiani, ses-santatremila cenottanta; meticci, tredicimila scttecenqua-rantasette; mulatti, dieciscttemila ottocensessanlaquattro-, schiavi, vcntinovcmila settecenscssantatre. Essa si divide in otto distretti, che sono: Lima, Canete, Iza, Yaugos, Ilua-rochiro, Canta, Chancay c Santa. Il distretto o cercado di Lima racchiude quattordici curazie, una città, sei comuni e sessantaduemila novecen-dieci abitanti, di cui treccnnove appartengono al clero; novecennovantauno religiosi, cinquecensettantadue religiose, ottantaquattro religiose secolari beatas, dicciottomila due-cendiciannove spagnuoli e creoli, novemila settecenquaran-taquattro indiani, quattromila ottocensettantanove meticci, diecimila duecentrcntauno uomini di colore liberi, dieeiset-temila ottocenottantauno schiavi. 11 suo principale prodotto consiste in frutta, mele, zucchero e legumi che si consumano nella capitale all’incirca per cinquccentomila piastre all’anno. Lima sua capitale e dell’intero Perù occupa una superficie di dieci miglia di circonferenza, compreso il sobborgo di San Lorenzo, e racchiude una popolazione di cinquantaduemila seicento abitanti. Canete. Questo distretto comprende sette curazie, due città, quattro comuni ed una popolazione di dodicimila sei-censedici abitanti; di cui quindici del clero, diecinove (i) Questo quadro è stato compilato e somministrato da Poinsett, incaricato d’affari degli Stati Uniti al Perù ed al Chili, dietro domanda del secretano di stato Adams, il 23 ottobre i8i8- La relazione di Poinsett, datata! nel 4 novembre seguente, trovasi nei documenti uffiziali pubblicati dal governo americano a Washington. Veggasi a questo proposito la nota del barone di Humboldt nel Bulle fin de la Société de gèogrophie j n.° 23, l>ag. 170, marzo 1826.