CRONOLOGIA STORICA caricato di rimettere a Pedrarias l'oro rinvenuto e di far* gli un rapporto sul progresso della spedizione. Frattanto Almagro partì da Panama per raggiungere Pizarro con un naviglio e sessantaquattro castigliani. Costeggiò fino alla riviera di San Giovanni senza trovarlo e senza averne nuove. Finalmente riconobbe alcune traccie del suo passaggio nel paese di Pueblo Quemado a circa venticinque leghe da Puerto de Pinas. Gli abitanti clic avea-110 di già scacciato i suoi soldati erano trincerati dietro forti palafitte e disposti a ben difendersi. Tuttavia dopo un’azione, nella quale Almagro ebbe un occhio spezzato da un colpo di freccia, si arresero; ma i castigliani, erano stati così maltrattati che furono costretti di rimbarcarsi e guadagnare il largo. Dopo aver navigato per lo spazio di sei leghe Almagro giunse nella valle di Baeza, la quale ricevette questo nome da un soldato che vi fu ucciso. Passò quindi ad una riviera cui nomò Mclon, perchè vi rinvenne un frutto di questa specie che nuotava a galla dell’acqua, ed entrò poscia in un’ altra clic fu chiamata delle Fortezze, a motivo di alcune case a due piani che s’innalzavano sovra piccole eminenze e che rassomigliavano da lunge ad allettante fortezze. Costeggiando ancora per lo spazio di dodici leghe giunse alla riviera che nomò Rio de San Juan, a cento leghe da Panamá. Gl’ indigeni dei contorni accorrendo in folla sulla riva non potevano saziarsi di ammirare il suo naviglio. Almagro non incontrando neppur colà Pizarro credette che fosse morto e si rimbarcò per ritornare a Panama. Ma avendo inteso all’isola delle Perle ch’era rimasto a Chicama, di facciata al luogo ove si trovava, lo andò a raggiungere. Questi due capitani si promisero di non abbandonar l’intrapresa, ma era urgente cosa di ritornare prima a Panamá per ripararvi i navigli e procurarsi rinforzi. Durante il suo soggiorno a Chicama, Pizarro aveva perduto varii uomini morti dalle ferite, altri avevano avuto le gambe coperte d’ulceri, ed ei dove’rispingere i continui attacchi degl’ indiaui. Gli spagnuoli avevano solTerto molto per la fame non avendo avuto altro nutrimento che le frutta del manglio (R/iizo-phora, Linn.) di cui la terra era coperta, alcuni pesci, e rane che predavano a rischio di essere divorati dai eoe-