DEI CONTI t)I CLEVES 5o3 E V R A R D 0. EVRARDO od EVERARDO, figlio e successore di Tliier-ri, viveva ancora nell’anno 1074, che è appunto la data di un atto emesso il 27 settembre da Annone arcivescovo di Cologna ad oggetto di regolare la partizione di certi beni, che Everardo, d’accordo con Berta sua sposa, avea conferiti alle chiese di Cologna c di San-Quirino di Nuys (Are-mer, Diploin. Colon., n. 8, pag. 2o3 e 207). Everardo, siccome ora vedremo, era già morto nell’anno 1093. T III E R R I II. THIERRI figlio di Evrardo e pronipote di Butgero è senza dubbio quegli stesso di cui è fatta menzione in un atto steso l’anno 1093 da Ottone abate di Werden, nel quale trovasi scritto: Suscipiente traditionem comitc de Cle-ves T/iidcrico (Krerner, ibid., pag. 209, n. X). ¡Nell’anno iogS egli prese la croce, e parti nel successivo per Terra Santa in compagnia di Golfredo di Buglione. Ritornato poscia in patria, abbracciò il partito dell’imperatore Enrico IV, difendendo questo principe contro il di lui figlio ribelle; ma in seguito, veduto che il pontefice Pasquale spalleggiava quest’ ultimo, cangiò fazione c si rivolse dal lato del figlio contro di Enrico ( Teschenmacher). Thierri viveva tuttora nel 1119, ed anche nel 1 [34, se vogliamo credere a But-kens; ma falsa è quest’ultima data, come risulterà da quanto diremo in seguito. ARNOLDO I. ARNOLDO figlio, e non già fratello, di Thierri II trovasi col titolo di conte ¡11 una scrittura di Federico arcivescovo di Cologna, stesa nel 1121 (Krerner, ibid., pag. 2i5, n. XIV). Parimente in varie altre carte sotto gli anni 1126, 1128, 1129 noi scorgiamo: Arnoldus , coines Cli-vensis (Hcda, Hist. Episc. Ultraj., pag. 153, 157). Te-schenmacher ritarda la morte di Arnoldo fino al ii(Ì2;ma su tal punto egli si troverà confutato nei cenni che si da-