2<8o CRONOLOGIA STORICA per far confermare la di lui elezione dalla santa sede, in cambio di rivolgersi a Roma da Urbano VI cui la chiesa di Liegi riteneva qual vero pontefice, s’erano recati ad Avignone presso del suo rivale Clemente VII. Intanto Persand coll’aiuto di Gualtiero di Rochefort suo fratello eletto mambourg durante la vacanza di questa sede s’immise nel possesso della città e de’castelli della provincia. Ma inimicatisi in seguito i due fratelli, Persand si attrasse l’odio de’cittadini di Liegi col voler chiamare in proprio aiuto il duca di Brabante, del quale avevano essi motivo di diffidare. Poiché adunque s’ebbe a Liegi contezza della nomina di Arnoldo, gli s’inviarono deputati per accertarlo della fedeltà de’nuov: suoi diocesani. Arnoldo giungeva a Liegi verso le feste di Natale; ma essendosi sparsa voce che il partito di Urbano cominciasse già a titubare, non volle punto rinunciare al suo vescovado d’Utrecht, e preso soltanto il titolo d’amministratore di quello di Liegi, partì in seguito alla volta della detta città per ordinare i suoi affari, lasciando la cura delle cose temporali della chiesa di Liegi al proprio fratello. Frattanto il duca di Brabante recavasi in soccorso di Persand conforme all’invito già ricevuto; ma que’ di Liegi lo respingevano così di forza, che dopo averlo rolto più volte [’obbligarono a tornarsi a Bruxelles. Poco dopo la ritirata del duca, Arnoldo tornossi a Liegi nel 21 ottobre del 1379, non più allora quale amministratore, ma bensì come vescovo, e fu inaugurato dall’imperator Wenceslao dopo che ebbe prestati i consueti giuramenti. Per assicurare poi la tranquillità della sua diocesi egli conchiuse la pace col duca di Brabante; sicché Persand suo antagonista nonaven-do più alcuna risorsa prese il partito di rinunciare ad ogni pretensione. L’anno i38o essendosi Arnoldo recato a visitare l’imperatore ad Aix-la-Chapelle intervenne all’assemblea ove Urbano VI fu solennemente riconosciuto vero pontefice. Nel 1383 egli passò in Fiandra per trattare una riconciliazione fra i Gantesi e Luigi II loro conte, col quale essi guerreggiavano aiutati dagli Inglesi che aveano per capitano il vescovo di Norwich; ma per altro tornossene indietro senz’ essere riuscito nel suo maneggio (Froissart)■ Giunto che fu a Liegi ebbe a provare egli stesso una sedizione de’suoi soggetti nella congiuntura ch’ora diremo.