38 CRONOLOGIA STORICA che sorsero quasi nel tempo medesimo eli’egli 'saliva sul trono. L’ Alsazia fu il teatro delle principali rivoluzioni che l’eresia di Lutero operava nel sistema civile ed ecclesiastico dell’impero: e se le terre soggette alla casa d’Austria ed al vescovato ai Strasburgo rimanevano scevre da tale contagio, attese le cure dei langravii e dei vescovi, la città invece di Strasburgo fu una delle prime a cangiare l’antica religione. Infatti sin dall’anno i5ai il magistrato di questa città adottava la dottrina di Lutero: nel i52g ivi la messa veniva abolita, ed il clero cattolico dalla cattedrale scacciato: è ben vero eh’esso vi rientrò nel i549 in forza dell’interim; ma fu poi costretto ad abbandonarla di nuovo nel i55c). Finalmente il culto cattolico non venne ristabilito in Strasburgo clic nel 1681, allorquando Luigi XIV re di Francia prese solennemente possesso della città e della cattedrale. Tutte le particolarità di questi vari cangiamenti religiosi si possono vedere nel già citato Saggio storico sulla chiesa cattedrale di Strasburgo (pagine bo-155 ). FERDINANDO I. i5ai. FERDINANDO, nato ad Alcala in Ispagna nel io marzo i5o3, eletto re di Boemia il 24 febbraio i52y, e di Ungheria nel 28 ottobre dell’anno stesso, fu poi creato re de’Romani il 9 gennaio i53i, e dopo l’abdicazione di Carlo Quinto suo fratello seguita nel i556 venne in fine dichiarato imperatore ai 24 febbraio del i558. Ferdinando, che conservò il langraviato dell’alta Alsazia fino alla propria morte accaduta a Vienna nel 25 luglio i564, diede nel i523 una forma novella alla reggenza langraviale stabilita ad Ensisheim, a capo della quale pose Guglielmo signore di Rappolstein. Esso le attribuì la cognizione di tutte le cause, salvo l’appello al tribunale d’innspruck e la collazione de’beni ecclesiastici e de’feudi, che il langravio riserbò alla propria persona. Egli comperò nel i558 per cinquantamila fiorini la landvoczia d’Alsazia, che Carlo Quinto aveva trasferita negli elettori palatini; e d’allora in poi gli arciduchi d’Austria, che possedevano il langraviato dell’ alta Alsazia, furono anche in pari tempo landvogts di