CRONOLOGIA STORICA l’udienza ch’egli ebbe con questo pontefice; ma nel ritorno egli fu colto dalla febbre, e morì ad Otri in Italia il 27 marzo del 1145, non già 1146 come notano Alberico e la cronaca di Lobbes (Gali. Chr. nov., tom. Ili, pag. 872). ENRICO di LEYEN. n45. ENRICO di LEYEN, soprannominato il FABBRICATORE, prevosto della chiesa di Liegi, venne eletto nel 12 maggio n45 a successore del vescovo Alberone, nè smentì durante il suo uffizio la favorevole opinione che aveva data di se prima di giungervi. Ristabilì la pace e fece rifiorire il buon ordine nella sua diocesi, mercè l’economia aumentò notevolmente le rendite del suo vescovado, ristaurò tutte le case e castelli che gli spettavano, ed abbellì con magnificenza le chiese ad esso soggette. Nel sabato dopo l’ottava dell’Epifania (18 gennaio) dell’anno 1147 essendosi san Bernardo recato a predicar la crociata in Liegi operò un sì gran numero di miracoli alla presenza di Enrico, eh’essi inspirarono a questo prelato la più grande venerazione a di lui riguardo; sì che non potendo trattenerlo nella diocesi, volle almeno aver seco qualcheduno de’suoi discepoli, e gli donò la collegiata di Alne perchè vi fondasse un monastero del proprio ordine. Nel 1153 egli ebbe un contrasto con Enrico conte di Na-mur e di Luxemburgo per certa somma di denaro che questi spacciava avere prestato al vescovo Alberone II, e della quale esigeva il rimborso. Il nostro prelato chiedeva allora gli si presentasse l’obbligazione del suo antecessore, e il conte pretendeva si dovesse credere alla sua sola parola. Non vedendosi poi ascoltato, questi dava di piglio alle armi, e correva a devastare il contado di Liegi. 11 vescovo mosse quindi contro di lui, e nel i.° febbraio del n5a lo ruppe nella pianura d’Andenne fra Namur ed Hui. Però il continuatore di Sigeberto mette questa vittoria nel 1 i5o; Lamberto il Piccolo la colloca nel 1155 e Gilles d’Orvai la riporta sotto l’anno 1153 (V. S. ). Il conte, avvilito per questa perdita, venne alla pace col vescovo (V. i conti di Namur). Nell’ottobre del 1154 il prelato si vide costretto ad accompagnare Federico I re di Germania nella sua spedizione in