DEI CONTI DI JULIKRS opportuncmente; perocché Sifredo arcivescovo di Cologna avea tratto partito dalle loro dissensioni per insignorirsi di ([uasi tutta la provincia di Juliers. Gli scrittori clic parlano dei guasti da esso recativi non vanno fra loro d’ accordo intorno alle circostanze: quello che ne parla in modo più. conforme agli antichi documenti egli é Wernero Tiziano ne’suoi annali di Nuys. Codesto storico ne ammaestra che Sifredo, tosto ch’ebbe contezza della morte del conte Guglielmo, fece leva di un’ armata, ed entrò con essa nella provincia di Juliers, saccheggiando ed incendiando quanto gli si parava innanzi nel suo passaggio fino alla capitale, cui susseguentemente strinse d assedio, dopo aver volto in fuga il duca di Brabante, già venuto in soccorso de’suoi cugini; che gli abitatori di Juliers in una loro sortita durante l’assedio furono sbaragliati e posti in fuga; che trovandosi perciò la città sforzata ad arrendersi, ii prelato ne demolì la cittadella che sorgeva presso alle mura , facendone innalzare un’altra nel centro della città; che egli prese tutte le altre piazze, eccettuate Niedecken e Hambach ; che ne spianò infine una parte, ricostruendone altre più forti. A vista di tali ostilità i principi della casa di Limburgo, congiunti di quelli di Juliers, ed il conte di Loss formarono una confederazione a fine di por argine ai progressi dell’arcivescovo^, e la conseguenza di essa fu d’indurre Sifredo, colla mediazione del duca di Brabante, ad un trattato di accomodamento, che il 14 ottobre del 1279 fu concluso a Pinzhcim presso Lechenich, e per via del quale Walerano ricuperò tutte le piazze che gli erano state tolte. Così parimente s’accomodarono il 20 settembre dell’anno successivo la contessa madre di Walerano ed i suoi figli colla città d’Aix-la-Chapelle. Walerano, nella questione insorta l’anno 1284 rispetto alla successione del ducato di Lim-burgo, si dichiarò contro il duca di Brabante; ma in seguito ne sposava il partito, inducendolo l’anno 1288 a formare l’assedio del castello di Woeringen contro l’arcivescovo di Colcgna, e combattendo a’ 5 di giugno con suo fratello Gerardo nella famosa giornata datasi innanzi a que« sta città. Il conte di Juliers profittò della vittoria che riportava insieme co’suoi alleati per dare il guasto alle terre dell’arcivescovado di Cologna durante la cattività di Si-