DEI CONTI D’OLANDA
morte di Giovanni di Baviera, che mancò all’Aja il giorno 6 gennaio i4a5. Il suo ritorno in Olanda rinvigoriva il coraggio, o per meglio dire rianimava il furore degli Hoékini di lei partigiani contro dt’Cabcliaux. Ter dare un’ idea degli eccessi a’ quali costoro si abbandonarono, basterà accennare il seguente fatto. Alberto Beilin<r gli aveva lunga pezza rattenuti col suo valore dinanzi al castello di Schoonhoven, del quale finalmente s’insignorirono. Ora, per vendicarsi della forte difesa clie loro avea opposta, lo condannarono ad essere sepolto vivo. Bciling chiedeva un mese di tempo per porre iti assetto le proprie faccende, ed ottenevalo sotto promessa di ricomparire entro quel termine. Il nuovo Regolo mantenne la sua parola, ma i suoi nemici senza esser commossi dalla di lui probità gli fecero subire il supplizio a che l’avevano già condannato (Dujardìn). Giacomina non pose limiti a’suoi risentimenti, e fu cagione clic perdette il frutto dei riportati vantaggi. In fine il duca di Borgogna già signor dell’Olanda, tranne tre piazze che pure non erano lontane dal rendersi, obbligò Giacomina con trattato in data 3 luglio 1428 a riconoscerlo quale di lei ruward
o	luogotenente durante il viver suo e quale erede dopo la morte, facendole eziandio promettere che non passerebbe ad altre nozze senza la sua approvazione.
    Giovanni duca di Brabautc in allora era già estinto; ed il matrimonio di Giacomina col duca di Glocester era stato disciolto dal pontefice Martino V. Quindi è che stanca questa principessa di essere padroneggiata per non dire oppressa dal duca di Borgogna, il quale provvedeva assai meschinamente al mantenimento della di lei famiglia, sposò in secreto Francesco di Borselen stadhouder d’Olanda. Il duca, reso consapevole di questo nodo, fece arrestare Bor-selen, lo inviò prigioniero al castello di Rupelmonde e lo condannò a morte; se non che Giacomina onde salvarlo cedette nel 1433 ad esso duca i suoi stati. Il trattato conchiuso colla mediazione del conte di Meurs venne poi ratificato dagli stati d’Olanda, di Zelanda, di Frisia e d’Hai-naut. Giacomina, ridotta alla condizione di semplice privata, ritirossi nel castello di Tcilingen nel Rbinland, ove in età di trentasei anni finì i suoi giorni agli 8 di ottobre 143G, e fu portata a seppellire all’ Aia. Borselen di lei consorte,