DEI SIGNORI DI FAUQUEMONT 445 apparisce si valga alla pagina 322, ove prende per sorella di Goswino quella Adelaide nipote di Goswino II clic nel 1201 fece una donazione di concerto con Goswino IV signore di Fauquemont al convento delle suore d’Ileinsberg. GOSWINO IV. GOSWINO, che nel ny5 era di già succeduto a suo padre nella signoria di Fauquemont, intervenne, secondo Butkens (tom. I, pag. i56) all’incoronamento dell’imperatore Ottone IV avveratosi in Aix-la-Chapellc a’i4 luglio del 1198. Egli ancora viveva nell’anno 1204, giusta un atto dell’imperatore Filippo di Svevia, clic Butkens (ibid pag. 167, set/, pr., pag. 56) rapporta al medesimo anno, c pel quale questo principe concedeva al duca di Brabante l’av\ocazia di Mersen pel caso che Goswino acconsentisse di cederla: Itcm supradiclo duci promisimus i/uod con-duciiim et advocciliam de Mersen et Suscitino cum suis appcnditiis, (piani Gosuinus de Falkenborg de pracdeces-snribus noslris imperatoribus habuit, ei in Jcodani conce-(Icintis, si tamen idem Gosuinus conscnsum adhibcal. Egli avea sposata Giuditta figlia di Enrico III, od altrimenti IV, duca di Limburgo, la quale morì dopo l’anno 1202, come ne fa fede un atto conservatosi negli archivi dell’abazia di Iiolduc. E però assai difficile il decidere chi gli abbia succeduto, mentre, se stiamo a Butkens (tom. II, p. 322), egli morì senza figli. Questo storico colloca dopo di lui nella serie dei signori di Fauquemont Walerano il Lungo, ovvero il Giovane, figlio cadetto di Walerano III, per suo avviso secondo duca di Limburgo, e di Adelaide di Fauquemont di lui prima sposa. Ad una tale asserzione si oppone per altro il contratto di matrimonio conchiuso fra Wa-lerano 111 di Limburgo ed Ermesinda contessa di Luxem-burgo nel maggio del 1214\ contratto in cui Walerano nomina suo fratello Enrico signqre di Fauquemont (Bcr-tholet, Histoire de Luxemb., tom. IV, pr., pag. 44): Fratrum meorum Henrici a Valckenbom/. Le Mire (Operimi Diplom.) ebbe contezza di codcsto Enrico di Fauqucmonl, e d’accordo col primo ce lo diede come ceppo dei signori di Fauquemont, attribuendogli a figli Thìcrri signore di