DEI CONTI D’OLANDA 579 c duca di Baviera (V. Guglielmo 1F conta d’ Hainaut 0 Giovanni V vescovo di Liegi). GIACOMI N A. 1417- GIACOMINA, figlia di Guglielmo VI c di Margherita di Borgogna e vedova del delfino Giovanni figlio del re Carlo VI, venne dopo la morte del genitore inaugurata contessa d1 Olanda in età di sedici anni. Essendo mancato a1 vivi il delfino di lei sposo, Car- lo VI le concesse a’¡4 aprile del 1417 il godimento della contea di Ponthieu e del pariato di Mortagne, trattone il castello, la città ed il porto di Crotoy, di cui ella portava ancora il titolo in un atto del 14 marzo 14-^4 (Fan-Mie-ris, tom. IV, pag. io32). Frattanto Giovanni di Baviera di lei zio, coll’intendimcnto di sposarla, abbandonava il vescovado di Liegi; se non che gli riusciva inutile ogni tentativo. Giacomina, seguendo l’ultima volontà del suo genitore, avea promesso la mano a Giovanni IV duca di Brabante, ed intendeva attener la promessa. Delupo quindi nelle sue speranze, il Bavarese tentò spogliar la nipote, e col chiedere in isposa all’impcrator Sigismondo la figlia sua Elisabetta, giunse ad ottenere da esso un diploma d’investitura, in cui era disposto che, mancando eredi in linea retta, Giovanni riceverebbe qual feudo maschile gli stati di Guglielmo, usurpati da Giacomina e da Giovanni figlio di Antonio di Borgogna. Giovanni di Baviera prendeva immediatamente il titolo di conte, ed i Cabeliaux, entrati nel suo partito, lo facevano inaugurare il 23 giugno i4i3 a Dordrecht. Giacomina, già fino dal 4 aprile 14«8 sposa del duca di Brabante, portossi col marito ad assediare il Bavarese in Dordrecht, ma furono costretti a ritirarsi dopo sei settimane d’inutili sforzi. Incoraggito da sì buon successo, Giovanni di Baviera volse le sue mire su Roterdam, e infatti nel 18 del successivo ottobre per sorpresa se ne rese signore. In questa il duca di Borgogna s’interpose qual mediatore, e si entrò in negoziati, che ebbero fine il i3 febbraio 1419 mediante un trattato di pace fra Giacomina ed il di lei zio; trattato pel quale veniva Giovanni riconosciuto crede presuntivo e luogotenente di codesta principessa nel caso