458 CRONOLOGIA STORICA ad Enrico in aumento degli altri feudi che da lui già teneva, con promessa di non cagionare alcun danno nè al conte di Luxcmburgo nè a Walcrano di Montjoie, c clic per queste retrocessioni egli dovesse loro esborsare settemila cinquecento lire di Provini (i). Ecco quanto ci fa conoscere questo storico , il quale si appoggia ad un documento in data del i3 novembre 1262, che stampava fra le sue prove alla pagina 55 del tomo V. Elisabetta partorì molti figli al suo sposo, come lo attesta egli stesso in una reversale rilasciata a Nachusen nel novembre del 1238 a Thierri arcivescovo di Treviri in quietanza di seicento lire che aveva già da lui ricevute per quella parte del castello di Mail-bercb e delle sue. pertinenze che a lui spettavano a ti* tolo di acquisto, sotto condizione però che d’allora in poi tanto egli che i suoi credi terrebbero il detto castello e le sottoposte terre in feudo dalla chiesa di Treviri} ove, fra le altre cose egli dice (ap. Hontcim, Ilist. Trevir. Diplom., tom. I, pag. 723) (2): « Et scicndum quod filii mei ipsum » castrum, si filii mei non fuerint, ab ecclesia Trevircnsi feudali jurc tenebunt ». Il maggiore tra i figli di Walera-110 I fu quel Walerano di cui abbiamo già favellato, il quale forse possedette per qualche tempo la signoria di l’oilvache, giusta quanto da noi fu detto superiormente, e senza dubbio poi quelle di Marville, d’Aranci e di Montjoie, siccome ne la fede l’atto di omaggio sopra citato, ed in ispccidtà per Montjoie una carta di donazione eh’ci fece al convento di Richstein, allora occupato da monache, ed oggidì da religiosi dell’ordine dei Prémontrcs, il quale giace in codesta signoria formante parte a’dì nostri del ducato di Julicrs. Ecco le parole onde comincia quest’atto (ap. C. L. Hugo in Annoi. Pracmonstr., tom. II, ini. prob., pag. 417): n Walramus nobilis vir de Montjoie, «t mater sua nobilis » mulier Elisabeth, et uxorsua Jutta, comitissa, etc. Datum » apud Rickiwinistein, anno Domini 1252, sexto idus maii »• (1) Centoscssantamila quaUrocento lite tornesi ile’nostri giorni. (2) Walerano doveva egli slesso ilare in feudo quel castello a Rodolfo figlio del fratello di Agnese ùltima dama di Mailerak, del quale aveva egli acquistata queila parte che uè possedeva prima di venire all’attuai convenzione coll’ arcivescovo.