3G8 CRONOLOGIA STORICA RINALDO I detto il BELLICOSO. 1271. RINALDO, figliuolo e successore di Ottone IH, contrastò nel 1280 con Adolfo di Berg intorno al ducato di Limburgo, siccome quello che era genero del duca Wa-lerano IV, avendone sposata la figlia Ermengarda, che morì poco dopo il suo genitore; e ne assunse in quest’anno medesimo il titolo, come in vari documenti possiamo scorgere. Le sue armi fecero anche vari progressi in questo ducato, di cui ne sottomise una. parte; ma avendo il conte di Berg ceduto nel 1284 ogni suo diritto a Giovanni duca di Bra-bante, egli proseguì allora le ostilità contro quest’ultimo. Già per ben tre volte s’inducevano i due avversari a rimettere l’affare ad un compromesso, ma altrettante il.maneggio riusciva vuoto d’effetto. Finalmente Rinaldo, stanco di guerreggiare per una successione di cui non poteva percepire che 1’ usufrutto , trasferì la sua azione mercè un atto del 16 maggio 1288 ad Enrico IV conte di Luxemburgo, il quale prese tostamente le armi per farla valere. Allora tutta la bassa Alemagna si divideva fra i due nuovi competitori; cd i conti di Juliers, di Berg, della Marck, d’Olanda, di Loss, di Waldeck, di Borgogna, non meno che un gran numero di signori francesi, qualipsono i conti di Soissons, di Vendome, di Saint-Pol, della ^laiche, d’AngouIeme, accorrevano in soccorso del duca di Brabante, mentre l’arcivescovo di Cotogna, i conti di Nassau, di Sayne, di Spanheim, e il duca di Lorena, senza parlare del conte di Gueldria e di più altri signori, si univano al conte di Luxemburgo. A’5 giugno 1288 si venne alla giornata campale di Woc-ringen fra i due, competitori cd i loro alleati; giornata nella quale la vittoria fu dal lato del duca di Brabante, il cónte di Luxemburgo restò morto sul campo, e l’arcivescovo di Cotogna fu fatto prigione col conte di Gueldria da Guido IH conte di Saint-Pol. Rinaldo, condotto dal duca nel 1289 a Parigi, fu ivi a’i5 ottobre riposto in libertà mercè l’interposizione del re di Francia, il quale, giusta il Pontano (pag. 186), scelto a giudice arbitro, condannò Rinaldo ad esborsare seimila marcili d’argento pel suo riscatto, e ag* giudicò il Limburghese al duca di Brabante. Questo rac-