CRONOLOGIA. STORICA GUGLIELMO di SAVOJA. 1228. GUGLIELMO di SAVOJA fratello di Tommaso conte di Fiandra, già designato vescovo di Valenza, venne eletto alla sede di Liegi da una parte del capitolo, nel mentre che l’altra dava il proprio voto ad Ottone prevosto allora di Maestricht e d’Aix-la-Chapelle e canonico di San-Lamberto. Recatisi i due concorrenti a Roma in compagnia di Corrado arcivescovo di Cotogna, la buona ventura fu per Guglielmo. Allora l’imperatore affezionato ad Ottone, che era pur suo congiunto, spediva il proprio figlio Corrado a Liegi colla mira d’indurre i cittadini a riconoscerlo. La città quindi si divise in due fazioni, che vennero ad una guerra sanguinosa; se non che, mentre durava ancor la discordia, Guglielmo nel i.° novembre del 1 '¿Òg cessava di vivere a Viterbo, ovvero secondo altri a Brescia. ROBERTO di TOROTE. ia4o. ROBERTO di TOROTE figlio di Giovanni di forote castellano di Noyon e di Odila di Dampierre, fratello di Raule vescovo di Verdun e di Giovanni di Torote bailo di Sciampagna, passò dalla cattedra di Langres a quella di Liegi, dopo che 1’ ultima era già rimasta vacante un intero anno. La sua elezione effettuavasi il 3o ottobre I24°5 presente il Cardinal Jacopo vescovo di Palestrina legato in Francia. Il principio del nuovo suo episcopato fu fecondo di belle speranze, che però sventuratamente si dileguarono in breve tratto di tempo. Morto essendo nel i4 luglio del 1240 Enrico di Dreux arcivescovo di Reims, iì nostro Roberto si adoperò a succedergli, ed affine di accattarsi de’voti spogliò le chiese, ed angariò il suo clero esigendo ragguardevoli somme. Ma la sua ambizione restava delusa, dacché il clero di Reims, 0 a meglio dire il pontefice Innocen-zio IV, non ostante i potenti suoi brogli, gli preferì nel 1 ^44 Juhcl arcivescovo di Tours, non restando a lui se non che la vergogna di aver fatto un simoniaco dispendio con sua mera perdita. Nel 1245 egli intervenne al concilio generale di Lione, in cui l’imperatore Federico II venne deposto da