CRONOLOGI(V STORICA FARABERTO o FLORIBERTO. ()47- FARABERTO o FLORIBERTO, già prima abate di Pruym, venne eletto a successore di Ugo nella chiesa di Liegi. Si encomia la di lui pietà senza riferirne alcun tratto. Il suo reggimento non durò che circa sei anni. Egli intervenne nel 948 al concilio d’Ingelheim, ed il suo nome trovasi ventesimoquarto fra le soscrizioni dopo quello del vescovo di Cambrai. Avvenne la sua mancanza a’ vivi nel g53. R A T I E R 0. 953. RATIERO, già celebre per le sue avventure, divenne vescovo di Liegi dopo la morte di Faraberto. Per ben conoscere quest’uomo singolare, ed in qual modo ottenesse tal carica, egli è d’uopo ripigliare il filo della sua vita alquanto più alto. Nativo di Liegi, e in sulle prime monaco di Lobbes, egli si distingueva fra tutti i suoi confratelli, di cui molti erano dotti, pe’ suoi progressi nelle lettere. Allorquando Ilduino competitore di Richero nella sede vescovile di Liegi mosse alla volta di Roma dietro la citazione del papa, seco pure tradusse Ratiero, e ciò senza dubbio perchè lo assistesse nel trattare la propria causa. Però avvedutosi alla sua venuta che quell’aria non era per lui favorevole, amò meglio lasciarsi condannare in contumacia di quello che presentarsi. Ilduino e Ratiero al loro ritorno si soffermarono in Provenza, ove il conte Ugo li trattenne, promettendo loro di avanzarli entrambi; e lo seguirono dappoi in Italia nel 928 allorquando egli divenne re di questa provincia. Ugo due anni dopo fece collocare Ilduino sulla sede di Verona, od almeno gli assegnò le rendite di questa chiesa; giacché non è veramente certo che egli esercitasse in Verona le funzioni di vescovo. Nel 93o ovvero nel susseguente Ugo lo fece eleggere arcivescovo di Milano, c Ratiero ebbe l’incarico di recarsi a Roma per far sì che venisse approvata una tale elezione. Questo maneggio infatti superò la sua aspettativa; perocché egli tornos-sene con lettere del pontefice Giovanni XI, il quale latito iu suo nome che a nome della chiesa romana chiedeva