i64 CRONOLOGIA STORICA sposa. Ma non andò guari clic nuova burrasca sorgeva a Na-niur contro l’impentrice contessa: le imposte da essa gettate sui propri sudditi li movevano a sdegno: il bailo, cui s’era commesso di esigere queste tasse, mette vasi a morte; e fattasi ricerca degli autori di tal misfatto, trovavasi esser eglino i cittadini più riputati. Costoro per salvarsi da chi li perseguitava, si rivolsero segretamente ad Enrico III conte di Luxemburgo, offerendogli di riconoscerlo per sovrano; ond’egli, che pure vantava dei diritti a tal marchesato, giungeva di nascosto a Namur, e nella vigilia di Natale del-l’anno 1256 se ne rendeva signore senza il minimo ostacolo. Maria, cui non era rimasto che il tempo di salvare se stessa, se ne andò ad accattare soccorsi presso de’ suoi vicini, lasciata la difesa della cittadella al valoroso Fran-cone di Wesemale. Nel ¡258 la contessa di Fiandra spediva genti in soccorso della piazza capitanate da Baldovino d’Avenes, le quali furono raggiunte dai signori di Sciampagna, alla cui testa trovavansi i due fratelli medesimi di Maria. Ma il generale se la intendeva col conte di Luxemburgo : sicché del tradimento resa consapevole l’armata au-siliaria, abbandonava il posto, e per conseguenza la cittadella di ogni cosa mancando, il 22 gennaio 1269 era obbligata ad arrendersi. Enrico divenuto signore della capitale, in breve tempo assoggettava il rimanente della provincia. Maria priva allora d’ogni speranza, prese il partito di alienare i suoi diritti a Guido di Dampierre figlio maggiore del secondo letto di Margherita contessa di Fiandra; la qual vendita per altro fu eseguita soltanto nel 1263, e venne ratificata dall’imperator Baldovino (V. Baldovino II imperatore di Costantinopoli). GUIDO di DAMPIERRE. 1263. GUIDO di DAMPIERRE, già associato al governo della Fiandra da Margherita sua madre, trovossi costretto a prendere l’armi per far valere i diritti che Maria gli avea ceduti sul marchesato di Namur. Egli dapprima incalzò vivamente il conte di Luxemburgo suo rivale*; ina scorgendo il conte d’IIainaut disposto ad aiutarlo, divisò esser migliore partito quello di venire ad uti accomodamento. Avendo per-