aoo CRONOLOGIA STORICA non godè troppo a lungo, essendo mancato a’ vivi il r.u agosto i ig5. Nello stesso giorno dell’anno precedente il duca di Limburgo era stato preso coll’altro figlio Enrico nella giornata di Neuville sulla Mehaigne, ov’ egli combatteva a favore di Enrico il Cieco conte di Luxemburgo contro il conte d’Hainaut; ma però qualche settimana dopo ricuperavano la libertà. Nel 1197 egli spedì Walerano suo figlio alla crociata per ¡sciogliere il voto che avea fatto di andarvi egli stesso, e del quale s’era fatto poi liberare. Questo giovane capitano, ardendo di desiderio di venire alle mani, al suo arrivo, che fu nel 1197, ruppe tostamente la tregua conchiusa dal re d’Inghilterra coi Saraceni ; infedeltà che costò molto cara ai crociati. Tornato poi in Alemagna egli guardò Aix-la-Chapelle a favore di Filippo di Svevia eletto re de’ Romani contro Ottone di Brunswick di lui competitore; e forzato in capo a sei settimane di render la piazza, si volse dalla parte di Ottone, ed intervenne col suo genitore all’ incoronazione di questo principe avveratasi nel 4 luglio 1198. In seguito egli nuovamente si rivolse al partito di Filippo; sicché si videro tanto il padre che il figlio cangiare ogni dì di bandiera secondo che i peculiari loro interessi lo richiedevano. Goffredo di San-Pantaleone attribuisce eziandio a Walerano tutti i mali che aggravarono 1’Alemagna in quella funesta discordia; e fu egli, secondo alcuni, ovvero il padre suo, secondo altri, che impacciò le truppe di Ottone in una palude alla battaglia di Wassem-berg datasi nel 1306; locchè pose interamente in disordine le faccende di questo principe. Prima di tale avvenimento Enrico avea già presa parte in altre guerre; ed infatti scorgiamo che nel settembre del 1202 egli unì le sue armi con quelle del duca di Brabaute contro Thierri VII duca d’O-landa, che venne battuto e preso nel combattimento di Heus-den. Due anni appresso egli spalleggiò Luigi conte di Loss contro Guglielmo conte d’ Osl-Frisia, al quale questi contrastava la contea d’Olanda. E già in sulle prime sosteneva le veci di mediatore, ma scorgendo poi che Guglielmo, fatto ardimentoso per avere allestito un corpo di truppe, non voleva accedere a verun accomodamento, se ne tornava al suo paese lasciando immersa nel terrore l’armata del proprio alleato. Però nel seguente anno egli ricompar-