DEI SIGNORI D’IIEINSBERG 43g morì nel i.° maggio susseguente, lasciando dalla sua sposa due soli figli, cioè Giovanni suo successore e Margherita nata il 25 luglio del 1426 e fidanzata fin dal 7 gennaio del i438 a Filippo lì conte di Nassau-Saarbrucken, cui dovea sposare nel 25 luglio 144°- Questo matrimonio ebbe luogo, e ne uscirono due figli, cioè Giovanni che, nato nel *7 g'ugno del 1441 j fi* ceppo dei principi di Nassau, oggidì regnanti, della casa di Walerano, e Filippo che morì giovane. Margherita cessava di vivere il i3 febbraio 144^* a Weilburgo, ove riposano le sue ceneri. GIOVANNI III. i443> GIOVANNI, divenuto signore d’Ileinsberg dopo la morte del proprio padre, congiunse al suo patrimonio le signorie di Dieta, di Zcclcm e di Ziechcrm nel Brabantc , colla castcllania d’Anversa, cui la sua sposa Giovanna figlia ed crede di Giovanni di Dietz, che gli era stata fidanzala fin dal i3 aprile del <425, gli recava in dote col patto di averne a godere dopo la morte di Tommaso di Dietz avo di lei, che mancò a’vivi 1’8 giugno del i432. Egli aspirava ancora ad una porzione dell’eredità de’suoi maggiori, c massime alla quarta parte del ducato di Juliers, che l’avo suo Giovanni I avea ceduta al proprio figlio minore Guglielmo conte di Blanckenheim. Esso entrò in una controversia su questo punto col suo cugino Gerardo figliuolo di Guglielmo; ma per consiglio del loro zio, il vescovo di Liegi, nel 26 ottobre del 1444 convennero che Giovanni si tenesse le signorie d’Heinsberg, di Lewenberg, di Dalembrocch e di Geilenkirchen, c Gerardo invece la' suddetta porzione della provincia di Juliers, con un ottavo della signoria di Lewenberg, che intanto quest’ultimo trasferì agli 8 del dicembre seguente nel signore d’Ileinsberg, a patto ch’egli estinguesse i debiti ond’erano queste terre aggravate. Ma tali debiti, e quelli principalmente che aveva assunti sposando Giovanna, erano così ragguardevoli, che nello stesso anno si vide eziandio costretto a rimettere l’amministrazione di tutti i propri stati sotto l’economato del vescovo di Liegi suo zio, che per tale motivo a’21 febbraio instituì suo erede nelle signorie di Millen, Gangelt e Vucht, loc-