4g6 CRONOLOGIA STORICA molirc (|ucslc due opere. Noi fecero però impunemente, dacché Adolfo piombando su loro li cacciò in fuga dopo averne morti non pochi; tuttavia nel vegnente anno il nuovo loro arcivescovo Sifredo, postosi a capo di essi, ottenne mercè il terrore che inspirava al conte, la demolizione di queste due piazze. Nel 1279 ecco nuove discordie fra il conte ed il prelato, che gli fè una guerra sanguinosa ; ciò non di meno entro lo stesso anno si conchiudeva la pace. Erasi questa appena segnata, quando giungeva il duca di Brabante, che Adolfo avea chiamato in suo aiuto. Allora questi per non perdere affatto il frutto del viaggio, diede nel campo del suo alleato alcune feste militari, in cui spiegò tutta la brabantina magnificenza. Adolfo nell’anno 1282, avvenuta la morie di Érmengarda unica figlia di Walcra-110 IV duca di Limburgo, aspirò alla successione di questo ducato, quale nipote dello stesso principe; sennonché rinvenne un competitore in Rinaldo conte di Gueldria, il quale avea presa in moglie l’accennata Érmengarda, di già morta quasi all’epoca stessa che il suo genitore. Non trovandosi per altro in istato di stare a fronte di questo rivale, Adolfo nel 1284 cedette ogni sua pretensione a Giovanni I duca di Brabante (Pontan., pag. 160); locchè fu motivo d’una sanguinosa guerra fra il Brabante stesso e la Gueldria. Nel 1288 Adolfo pugnava a’ 5 di giugno in favore del duca nella famosa giornata di Wocringcn, ov’egli prese 1’arcivescovo di Cologna e tennelo prigioniero nella fortezza di Newemburgo per lo spazio di circa diciotto mesi, e r.011 già di sett’anni, siccome Tcschcnmacher avvisa. L’arcivescovo dovette allora in prezzo del suo riscatto cedere quattro castelli, cioè a dire Waldemburgo, Rodemburgo, Menden e Alperade, insieme con molte terre, ed esborsare una rilevante somma di denaro; ma non appena si trovò in libertà, che, ripigliate le armi, tentò di riparare alle sofferte perdite, e in fatto vi riuscì. Restavagli ancora a lavare la macchia della sua prigionia; sicché per ciò conseguire, conchiusa la pace col conte, si cattivò la di lui confidenza per modo, clic nell’anno 129^, od in quel torno, lo indusse ad accompagnarlo a Duitz. Disposto per tanto sulla via un agguato, lo sorprese e lo fece condurre nelle prigioni di Gre-vonrad, ove a’28 settembre del 1296 egli moriva senza la-