io4 CRONOLOGIA STORICA la terra d’Einhan, non che parecchi altri dominii della sua casa situati nel Brabante: la qual cosa avea di già fatto sorgere de’contrasti fra lui e Lamberto conte di Louvain. Questo accrescimento di fortuna sdegnò tanto più Lamberto contro di Goffredo, in quanto che, essendo egli cognato di Ottone, avvisava di avere diritto alla di lui successione in preferenza d’uno straniero. A Lamberto si unì pure per fare la guerra contro Goffredo Alberto conte di Namur egualmente cognato dell’estinto duca, colla speranza di compartirsi fra loro il ducato, ond’ egli avea ottenuto il possesso a lor danno. Essendosi Baldovino il Barbuto conte di Fiandra impadronito di Valenciennes contro del conte Arnoldo, l’imperatore, dal quale lo stesso Arnoldo aveva ricevuta codesta fiiazza, si recò a farne l’assedio, ma fu tostamente costretto a asciarlo. Tornava poi all’opera nell’anno vegnente; ed attesi i guasti ch’ebbe a menar sulle terre di Fiandra e gli ostaggi che seco ne trasse, forzava Baldovino a sgombrare questa fortezza. Però qualche tempo dopo, volendo egli farselo amico, gliela rendeva a condizione che la tenesse da lui come feudo, del pari che l’isola di Walcheren ed altre pure della Zelanda. Goffredo, che erasi trovato in queste spedizioni, nel 1012 strinse d’assedio il castello di Louvain ; assedio che però dovette abbandonare a cagione della valorosa resistenza del conte Lamberto. Imbaldanzito del riportato vantaggio, Lamberto dava in allora il guasto alle terre di Goffredo, il quale aveva a quell’epoca a fronte un altro nemico, cioè Gerardo conte d’ Egisheim in Alsazia, il cui spirito inquieto e sedizioso cagionava molti sconvolgimenti nell’impero. Goffredo lo sorprese nell’anno ioi4 ( Ditmar nota invece nel ioiy), mentre ch’egli stava esercitando le sue ruberie, ed uccisi trecento de’suoi, cacciò gli altri in fuga. Corrado, che fu poi imperatore, e che allora trovavasi con Gerardo, restò nel numero dei feriti; e Sigef'redo, unico figlio di questo Gerardo medesimo, venne preso nella fuga insieme con molti altri. 11 duca, se vogliamo credere a Baudri, non perdette che trenta uomini in questa fazione (Chron. Camer., 1. 3, c. 5). Nell’anno successivo egli condusse le sue genti nelle terre di Reniero V conte d’ Hai-naut gran partigiano del conte Lamberto suo zio, il quale non tardò punto a volare in di lui soccorso. I due conti