CRONOLOGIA STORICA nuove fortezze sulle frontiere della diocesi per frapporre una barriera alle incursioni de’suoi vicini. Quello però che più onora questo prelato sono i diversi stabilimenti da esso cretti ad esempio di Eracle suo predecessore per l’istruzione della gioventù. La scuola di Liegi fu al suo tempo e mercè le sue cure un semenzaio di sapienti, che recarono la luce delle scienze e delle arti in diverse chiese, delle quali molti fra essi divennero capi e pastori. L’imperatore Ottone II onorava Notgero della sua confidenza, ed i principi d’Alema-gna gli affidavano l’educazione del giovane Ottone III figlio e successore di questo principe. Enrico II, che sali al trono dopo quest’epoca, si valeva utilmente de’suoi consigli abbracciandoli con piacere, e fu appunto codesto prelato clic nel 1007 negoziò la pace fra questo principe ed il re Roberto. Notgero fece negli ultimi anni della sua vita una divisione delle terre della sua chiesa, causa poscia di sinistri effetti; divisione per cui ne ritenne una parte per se medesimo, una seconda ne donò alla nobiltà del paese, riserbando poi il rimanente alle chiese ed ai monasteri. Di quà ne sorse coll’andare del tempo che i nobili obliando quanto dovevano alla chiesa di Liegi, si prevalessero dei benefici da essa già ricevuti per liberarsi dalla sua soggezione. Notgero chiuse la sua carriera, giusta un antico autore citato dal p. Foulon, il 10 aprile, eh’ era il giovedì santo, del 1007. Ma tali cifre cronologiche non si accordano fra di loro, mentre la Pasqua cadeva in quest’anno il 6 e non il 13 aprile. Noi dunque ameremo meglio di rapportarsi a Lamberto il Picciolo, clic colloca la morte di Notgero semplicemente nel 1008, senza notare il mese ed il giorno. Solennissimi furono i funerali di questo prelato, e durarono per ben cinque giorni. Nel primo di, narra Gilles d’Orvai, si recò il cadavere alla chiesa di San-Lamberto, nel secondo a quella di Santa-Croce, nel terzo a quella di San-Martino, nel quarto a quella di San-Paolo, e nel quinto a quella di San-Giovanni, ove fu seppelli!0 nella capclla di Sant’-Uario. Notgero fondò le chiese di Santa-Croce e di San-Giovanni nella sua città vescovile, e diede cofflin-ciamento a quella di San-Dionigi.