DEI VESCOVI E PRINCIPI DI LIEGI a35 Rinaldo del suo vescovado e dei fatti che ne susseguirono, cd anche gli storici della chiesa di Verdun serbano intorno a ciò un eguale silenzio: doppia ragione che ne induce a dubitare alquanto sulla veracità di tutta codesta istoria. Rinaldo, dice il p. Foulon, fece risplendere nel suo governo due principali virtù, il rigore e la carità: del primo si valse contro le persone ricche e potenti che abusavano della loro opulenza e del loro ascendente per opprimere i deboli e i poveri; esercitò la seconda verso tutti coloro che ne aveano mestieri, e verso il pubblico in generale, dice Lorenzo di Liegi, mercè P erezione di un ponte sulla Mosa che fece eseguire a sue spese. Noi però non porremo con questo scrittore fra le prerogative che onorano codesto vescovo il valore marziale eh’ ebbe a mostrare in molte c varie occasioni. Rinaldo non provava veruno scrupolo di combattere coll’ armi alla mano. La sua impresa più memorabile fu la battaglia data nel i5 novembre \o'$r] presso di Bar-le-Due in favore di Gotelone duca della bassa Lorena contro Eude li conte di Sciampagna, che contrastava il regno di Rorgogna all’imperatore Corrado IL Un vecchio romanzo già da noi altre volte citato narra, come essendosi trovato il vescovo Rinaldo, ivi chiamato Reginario, nell’armata di Gotelone, vi operò maraviglie, cd uccise colla sua mazza Leone signor di Couci, a cui lo stesso romanzo attribuisce nove piedi di altezza. Lorenzo di Liegi poi riferisce, come essendo Rinaldo tornato al proprio soggiorno, offerse il santo sacrifizio a suffragio di tutti coloro fra i suoi ch’erano periti nella battaglia. Questo prelato mori ai 4 ovvero 5 dicembre del io38. NITARDO o RICCARDO. io38. NITARDO o RICCARDO, canonico e custode della cattedrale di Liegi, e nipote per parte di madre del defunto Rinaldo, venne posto a capo di questa chiesa mercè un singolare avvenimento. Il popolo ad alta voce chiedeva a suo pastore Vazone prevosto della cattedrale; e questi per eludere la propria scelta incominciò a lagnarsi come il tumulto gl’ impedisse di godere un diritto inerente al suo posto, che consisteva nel dare il primo sui-