DEI VESCOVI E PRINCIPI DI LIEGI 279 d’ erasi impadronito. Riuscitogli il tentativo, nel 1367 rium in perpetuo questa contea al dominio della sua chiesa (V. i conti di Loss). Nel 1873 la proscrizione dei due scabini di Thuin, il rifiuto fatto dal bailo Gilles Chabot di prestare il giuramento di fedeltà a questa città medesima e l’omicidio di uno fra i due borgomastri, il cui corpo sanguinolento fu tradotto da Dinant ad Hui e da Hui a Liegi, eccitarono un movimento generale contro il prelato. Adunatisi gli stati, decretano la loro riunione col popolo: creasi mambourg del paese un Vallerò della casa dei conti di Rochefort, ed il principe vien citato al tribunale dei Ven-tidue perchè risponda della sua condotta. Incollerito per tale attentato egli scaglia un interdetto sulla città; indi recasi in Avignone da papa Gregorio XI per pregarlo a sanzionare le sue scomuniche. I deputati di Liegi seguivano dappresso il loro vescovo, ed avendo ciascuno trattata la sua causa dinanzi al papa, Gregorio eleggeva una commissione affinchè esaminasse sul luogo il vero stato delle cose. Ma tale commissione non ebbe risultamcnto alcuno, e gli animi inaspriti d’ambe le parti si disposero all’armi. Intanto il duca di Brabante, costituitosi mediatore, conchiudeva fra loro un trattato di pace, fra gli articoli del quale ve n’era imo che disponeva i Vcntidue non eserciterebbero più veruna giurisdizione nè sul principe nè sopra il clero. Il vescovo ritornando da Maestricht, ove durante le turbolenze s’era ritirato, venne accolto in Liegi con vive acclamazioni sul finire del giugno 1376. Egli passò tranquillamente il resto de’suoi giorni, cui la morte pose termine nel giugno del 1378. Ordinò prima di mancare che il suo cadavere fosse trasportato ad Utrecht. ARNOLDO di HO RN. 1378. ARNOLDO di IIORN vescovo d’ Utrecht passò da questa sede a quella di Liegi per elezione di papa Urbano VI presso del quale egli trovavasi allorché intese in Roma la morte di Giovanni d’Arkel e la scelta che cinque giorni dopo questo avvenimento il capitolo avea fatta di Persami di Rochefort. La ragione per cui Urbano s’ era determinato a rigettare quest’ultimo si fu che i deputati spediti