DFI CONTI D’OLANDA 5ag ambiduc codesti competitori. Adunati pertanto i Datavi, mosse contro i Romani, e riportò sopra di essi una vittoria. Riuscitogli poi infruttuoso il tentativo di trarre nel suo partito le legioni del vecchio campo romano, ebbe egli il coraggio di attaccarlo; se non che fu tostamente costretto a togliersi da tale assedio, essendo stato rotto dagli avversari. Tale sinistro peraltro non lo avviliva; anzi investito novellamente codesto accampamento, se ne rese signore per via di capitolazione. Però disfatto interamente qualche tempo dopo da Cereale capitano de’Romani, si salvò a nuoto nell’isola formata dai due rami del Reno, e di là passò nell^ Batavia, sempre inseguito da Cereale, che, avendo potuto disgiungere i Germani dal di lui partito , lo indusse ad una conferenza. Effetto di questa fu la stipulazione di un trattato che tornò, a quanto sembra, favorevole ai Baiavi, dacché essi ripigliavano il titolo di amici c fratelli del popolo romano. Ignoriamo che cosa in seguito avvenisse di Civile; ma dopo quell’epoca si scorgono i Datavi impiegare a prò de’Romani quello stesso valore che prima avevano spiegato contro di essi. Seguitarono in fatti Agricola nella Gran-Bretagna, contribuendo di molto alla conquista ch’ei fectt di quest’isola, siccome pure di quella di Mona (oggidì Anglesei). Essi fornirono poi all’ imperatore Adriano un esercito numeroso di cavalieri nella guerra ch’egli trattava allora in Oriente; e questo principe, in ricognizione dell’attaccamento che gli mostravano, fè costruire nelfisola loro un mercato, in cui florido divenne il commercio. Nelle tavole di Peutiuger viene esso appellato Forum Adriani, e credesi che la sua posizione fosse presso il villaggio di Voorburgo. L’imperatore Settimio Severo delle truppe dei Baiavi formò un corpo particolare, i cui ufficiali godevano, al pari dei centurioni delle legioni romane, il privilegio di portare un sarmento di vite, che loro serviva come baston di comando (M. Serisicr). Intanto le rivoluzioni che le guerre civili cagionarono nell’impero romano alienavano da esso i propri alleati. I Franchi, i Salii, i Cauchi, distinti da Zozimo col nome di Quadi, penetrarono allora nella Batavia, e vi furono bene accolti. Di là poscia irruppero nelle Gallie sotto il regno di Valcriano, profittando della sfortunata spedizione da questo principe fatta in Oriente. Rin- T. XIV. 34