3o CRONOLOGIA STORICA nove figli, nel novero dei quali fu l’imperatore Federico padre di Massimiliano I. LEOPOLDO III detto il SUPERBO. . i386. LEOPOLDO detto il SUPERBO, figlio del precedente, ebbe a tuture, del pari che i suoi tre fratelli, Alberto duca d’Austria suo zio, il quale amministrò le loro terre infino a tanto che fossero giunti all’età di sedici anni. Fin dall’anno i3ga noi troviamo che Leopoldo governava il langraviato dell’alta Alsazia. Morto poi Alberto nel 13c)5, il di lui figlio, nomato pur egli Alberto, coll’aggiunto di Meraviglia del mondo, non si rimase contento della divisione verificata dal padre suo coi figli di Leopoldo il Valoroso, per cui gli si riserbava la sola Austria. Fu quindi mestieri di aggiungervi la Carniola, cui insieme col ducato medesimo d’Austria, alla sua morte avveratasi a Closter-Neubourg nel 25 agosto 14045 lasciò all’unico suo figlio Alberto, che è poi quel medesimo il quale fu eletto imperatore ovvero re de’Romani nel 20 marzo del i433. Guglielmo e Leopoldo amministrarono per se e per i loro fratelli Federico ed Ernesto, il primo la Stiria e la Carintia ed il secondo la contea del Tirolo, con tutto ciò che il loro padre possedeva nell’Alsazia', nella Svevia e nella Svizzera. La morte di Guglielmo, succeduta nel 1406 senza ch’ei lasciasse veruna prole da Giovanna figlia di Carlo III re di Napoli e di Ungheria, fu causa di un novello compartimento, per cui la Carinola levata al duca Alberto, non che la Stiria e la Carintia caddero in Ernesto, e Federico ottenne la contea del Tirolo, e Leopoldo seguì a possedere i dominii dell’Alsazia, del Brisgaw e dell’ Ergaw con tutte le terre della Svizzera e della Svevia eh’erano in proprietà della sua famiglia. Leopoldo pertanto rimase langravio d’Alsazia e conte di Ferretto; ed appunto in quest’ultima sua qualità ei confermò l’anno i/J.o6 i privilegi della città di Beffort. Tuttavia ei soggiornava assai di rado in questa provincia : 1’ uffizio suo di tutore del giovane duca Alberto lo trattenne sempre a Vienna, ov’egli cessò di vivere nel 2 giugno 1411 all’età di quaranta anni, e fu sepolto nella chiesa di San-StcÌano. Il soprannome di Superbo fu al medesimo attri-