556 CRONOLOGIA STORICA del che egli medesimo si avvedeva; e fu per questo che nulla egli omettesse quanto all’educazione de’suoi figliuoli. Nel 1426 aveva egli sposata Catterina seconda figlia di Carlo l duca di Lorena, la quale gli recò in dote le città di Bruyeres, di Saint-Diez, d’Arches e di Raon, coll’aspettativa di succedere nel ducato di Lorena a sua sorella maggiore, Isabella, moglie del duca Renato, nel caso ch’ella venisse a mancare senza posterità. Questo caso per altro non avverossi, e Renato dopo la morte di Catterina sua cognata ricuperò le città che avevano costituita la di lei dote. 11 marchese Jacopo finì la sua vita nel vecchio castello di Bade nel ¡453, lasciando dal suo maritaggio cinque figli ed una figlia. 1 figli sono Carlo che or seguita; Bernardo, il quale morì iti odore di santità il i5 luglio del 1458 a Moncalieri in Piemonte; Giovanni arcivescovo di Treviri; Giorgio arcivescovo di Metz; e Marco canonico di Strasburgo. La figlia, che avea nome Margherita, divenne sposa di Alberto marchese di Brandeburgo. CARLO I. i453. CARLO, figlio primogenito del marchese Jacopo e di lui successore, erasi reso illustre, vivente ancora suo padre, ne’tornei, e massimamente in quello che tennesi nel 1439 a Landshut in occasione delle nozze di Luigi duca di Baviera ed in quell’altro che Ulrico conte di Wurtem-berg bandì pel suo maritaggio a Stutgard nel 1^45. Egli aveva altresì preso parte in alcune guerre importanti: infatti nel 1446 fu veduto combattere contro gli Svizzeri a favore di Federico IV re de’Romani, del quale avea sposata la sorella, e tre anni dopo a prò del conte di Wurtemberg contro la città di Fslingen ed altre confederate. Nel i45a, di concerto con Thierri arcivescovo di Magonza e con Luigi duca di Baviera, egli eccitava i conti di Lutzelstein a portare la guerra contro il palatino Federico, il cui fratello Luigi elettore li avea sbaragliati qualche anno prima (1). Il risultamene di queste nuove fazioni fu pcgli assalitori la perdita del castello di (1) Il (i. Barre fa terminar questa guerra nell’anno 1447 titola ilei-V Editore ),