598 ‘ CRONOLOGIA STORICA sotto la direzione dell’imperatore. Senonchè avendo la vittoria di San-Gottardo, riportata nel i.° agosto dell’anno stesso dagl’imperiali, disposti i Turchi a chieder la pace, la commissione di Federico venne a manca-re quasi immediatamente dopo ch’egli ne aveva assunto l’incarico. Nel 1674, dichiaratasi dall’impero la guerra ai Francesi, la dieta di Ratisbona creò Federico marescial generale dell’armi imperiali. Nel seguente anno, morto che fu Turenna, egli formò col generai Monteccucoli e col marchese Ermanno di Bade l’assedio di Haguenau, cui per altro il principe di Condè obbligavali ad abbandonare nel 22 agosto. Di là Federico rivolse le armi contro Saverne, ch’egli assalì eoa assai triste successo. L’armi sue furono più felici nell’anno seguente, nel quale, dopo aver riportato qualche vantaggio in A/sazia, egli s’unì al marchese di Bade per ¡stringere seco lui d’assedio la città di Philipsburgo. Cotale impresa ebbe cominciamento nel 3o aprile, e non ostanti gli sforzi del maresciallo di Luxemburgo per attraversarla, non ostante la valorosa difesa degli assediati,'la città fu costretta ad. arrendersi il 17 settembre seguente. Federico, incoraggiato dal buon successo, già disegnava in sua mente di assediare Brisacco; ma prima di effettuare codesto disegno credette suo dovere di recarsi a visitare a Vienna l’imperatore per conferir seco lui. Però questo viaggio gli cagionò una malattia, dalla quale morì al suo ritorno nel proprio palazzo di Carlsburgo il 3i gennaio del 1677, ch’era il cinquan-tesimonono della sua età. Al valore questo principe riuniva tutte le virtù sociali, ed inoltre molto ingegno e buon gusto nelle lettere: egli in mezzo al tumulto dell’armi formò uu ricco gabinetto di antichità, che i suoi successori hanno poscia aumentato. Il palazzo di Carlsburgo dovette a lui una nuova esistenza; perocché se prima di lui non era che di semplici mattoni, egli invece lo trasmutò in un edificio di marmo, che forma anche a’dì nostri l’ammirazione degli stranieri.'L’architettura militare fu altresì da lui coltivata, e si contano fino otto piazze nel suo marchesato, ch’egli fortificò in maniera da porle in salvo da qualsiasi sorpresa. Ecco il ritratto che l’autore dell’ Alemagna Protestante no porge di Federico. » Questo principe, die’egli, è di robusta » taglia, di bell’aspetto e di forme assai pingui; è poi