DEGLI ARCIVESCOVI DI MAGONZA ii7
dell’imperatore', in seguito nel 971 quello di cancelliere, e finalmente nel 975 la dignità di arcivescovo di Magonza e. quella di arcicancelliere dell’impero. Per colmo di onore
il	pontefice Benedetto VII gli concesse nello stesso anno
il	pallium col diritto di presidenza in tutte le assemblee ecclesiastiche tanto della Germania che delle Gallie, e la prerogativa di coronare il re di Germania. Noi non faremo parola della dignità elettorale, che la volgar opinione ritiene essere stata attaccala nella sua persona alla sede di Magotiza; chiunque ha fioj-e di erudizione conosce a’ dì nostri che questa dignità è di molto posteriore al X secolo. Lo splendor degli onori che questo prelato attorniavano non gli fecero obbliare la bassezza de’ suoi natali ; ed anzi per averla ognor presente alla memoria fé incidere nel suo gabinetto questo verso:
Willigis, recolas cjuis es et uncle venis.
E per tramandarne la ricordanza alla posterità ci fè dipingere e scolpire sulle mura del suo palazzo una ruota, simbolo del mestiere del suo genitore; e da ciò venne in seguito quella ruota che scorgesi nelle armi degli arcivescovi di Magonza. Mancava a questa città una cattedrale che alla sua dignità rispondesse, e Willigiso impiegò ogni sua cura nel costruirne una nuova, d’una parte della quale celebrò la dedicazione !nel 978, se crediamo a Trittemo. Essendo intervenuto nel 983 alla dieta di Verona, ove l’imperatore Ottone II chiarì suo successore il proprio figlio Ottone III, egli consacrò questo giovane principe ad Aix-la-Chapelle nel giorno di Natale, e lo seguì poi nel 996 nel viaggio che fece a Roma, per ivi ricevere l’imperiale corona (Anonymvit. S. Adelberti, n.°3o).
     Morto nel 1002 Ottone III, Willigiso determinò i suffragi della dieta tenutasi a Francfort per l’elezione di un nuovo capo dell’impero, in favore di Enrico duca di Baviera, ch’egli incoronò nel 7 giugno del 1002 a Magonza e non già ad Aix-la-Chapelle (Pagi); e nel 10 agosto successivo eseguì a Paderboru la cerimonia dell’incoronazione della regina Cunegonda moglie di questo principe. Presiedette nel 1007 al consiglio di Francfort, ove si trattò della fondazione di un vescovado a Bamberga.