DEGLI ARCIVESCOVI DI MAGONZA j75 DIETERO per la seconda volta. 1475. DIETERO. dopo la morte di Adolfo di Nassau, venne eletto una seconda fiata, non già mercè compromesso, ma bensì dal capitolo metropolitano unito in corpo, il giorno c) di novembre, ad occupare il seggio di Magonza. Adolfo medesimo avealo già designato a suo successore negli ultimi istanti della sua vita, siccome lo attestava il medesimo capitolo, scrivendone il 3i dicembre al pontefice Sislo IV, affine di partecipargli questa elezione; ma tuttavia ella non riuscì gradita al papa, il quale escluso aveva Dietero sotto pena di scomunica fin dal momento che apprese la sedia di Magonza essere rimasta vacante. Però il breve che a questo proposito egli spediva al capitolo non giunse allo stesso che il 12 dicembre, cioè un mese dopo che 1’alfa re era seguito. Tuttavia avendo Dietero dimandata la conferma della sua elezione, egli non pose in mezzo veruna difficoltà, ma gliela accordò con sue lettere del 5 aprile 1476; e di più mercè sua bolla del 22 novembre dell'anno stesso approvò la fondazione dell’università di Magonza, colla quale Dietero aveva dato principio al suo reggimento (Guden. tom. IV pag. 428)- Dietero non era a que’ giorni che diacono, ma si determinò finalmente nel 1478 a ricevere l’ordine sacerdotale, e noi abbiamo sott’occhio la bolla di Sisto in data i3 agosto dello stesso anno, nella quale gli permette di farsi ordinare e consecrare da que’vescovi che giudicherà più opportuno di scegliere. Nel 1479 Dietero dimandò per suo coadiutore Alberto, di cui or ora faremo parola, allo stesso pontefice, che glielo accordava con sua bolla del 12 gennaio del successivo anno. Siccome poi Dietero amava molto i tornei, concesse alla nobiltà di aprirne uno in Magonza il venerdì dopo l’Assunzione dell’anno 1480. Egli ne aveva già reso consapevole il papa con una lettera in data del 10 maggio precedente, nella quale intendeva di giustificare questi militari esercizi, e di distinguere i torneamenti degli Alemanni da (juelli che i canoni aveano proscritti (Guden. tom. IV, pag. 452). Nel 1481 trovandosi coll’elettor di Sassonia nella cit-udeila eh’avea fatta costruire fuori delle mura diTVIagonza,