56o CRONOLOGIA STORICA dalla necessità, dovette alienare all’ elettor palatino Filippo l’ingenuo la sua terra e castello di Weingartcn. Nello stesso anno, essendo stato quest1 ultimo proscritto dall’imperatore Massimiliano, il marchese di bade, il cui primogenito avea sposata la figlia di Filippo, gli porse uu chiaro segno d’af-fezionamento e di fedeltà, mentre l’imperatore non potè indurlo giammai a prendere l’armi contro questo principe sfortunato, nè a trar partito dalla sua sventura per ripigliare colla forza, sia il dominio ch’egli aveva ceduto, sia quegli altri di cui l’elettor Federico il Vittorioso, zio di Filippo, quaranta-lue anni prima avea spogliato il marchese Carlo. Un tratto eguale egli usò verso Bernardo III conte di Eberstein, vassallo ed alleato di Filippo, il quale era colpito della medesima proscrizione ; perocché avendo l’imperatore donato quanto Bernardo possedeva in questa contea a Filippo figliuolo di Cristoforo, questi non permise al medesimo di godere un tal beneficio, ed anzi lo costrinse nel i5o5 a farne la restituzione a Bernardo. Nel 1515 Cristoforo, sentendosi affievolito dalle infermità, compartì a’^5 di luglio fra i suoi tre figli Bernardo, Filippo ed Ernesto tutte le proprie terre; e sei giorni appresso, cioè il i.° agosto, abdicò al governo in loro favore, E ero sotto condizione che, lui vivente, non lo esercitereb-ero che a suo nome e col carattere di suoi vicari. Ma poco tempo dopo, siccome la sua mente erasi del tutto affievolita, l’imperatore con suo diploma del i5 gennaio i5i6 1i nominò per un anno curatori del loro padre e luogotenenti dello stesso, ciascuno alla loro porzione. Finalmente, caduto Cristoforo nel i5itf in una assoluta pazzia, essi furono obbligati a rinchiuderlo. Niuno dei predecessori di questo principe, che morì a’ig aprile del 1527, avea recati più beni alla loro famiglia; e fu egli che edificò nel 1479 '1 nuovo castello di Bade, lasciando che nell’antico soggiornasse la sua genitrice. Filippo Beroaldo di Bologna, suo contemporaneo, così scriveva di lui: « Il marchese di Bade Cristo* » foro, nipote, per parte di madre, dell’imperator Federi-» co IV, supera tutti gli altri principi per la grandezza » dell’animo suo e pelle sue belle prerogative. L’illustre » Massimiliano non eseguì veruna memorabile impresa senza » ch’egli vi avesse parte; e gli Alemanni, accordandosi nel