CRONOLOGIA STORICA sochè eguale (mentre Bernardo non contava che quattro anni più di Filippo) ed alla simpatia de’loro caratteri, formò fra di essi il più stretto legame. Nel i5oi Filippo, cinque anni dopo avere sposata Giovanna, figlia di Ferdinando re d’Aragona e d’isabella regina di Castiglia, essendosi incamminato per recarsi a visitare i genitori della consorte, ebbe nel suo corteggio Bernardo e Federico, che fu poscia elcttor palatino, non che varii altri principi fiamminghi. Egli 4imorò presso Filippo in Ispagna, donde lo ricondusse nei Paesi-Bassi sul cominciare del i5o3. Morto poi questo Filippo nel i5o6, lasciava un figliuolo in età di sei anni, che fu poscia l’imperator Carlo Quinto, il quale ereditò i sentimenti del suo genitore verso il marchese di Bade. Abbiamo già ricordato come l’indebolimento della mente del margravio Cristoforo inducesse nel i5i6 i figli di lui ad assumere la reggenza delle terre che loro avea assegnate nel suo testamento, e ciò venne pure approvato dall’imperatore Massimiliano. Ora nella porzione di Bernardo trova-vansi una parte della contea di Spanhcim e varii domimi del Luxemburghese, cioè a dire le signorie di Rodemacher, di Reichersperg, d’Herzprung, d’ Uselding, di Puttlingen e di Rulland. Bernardo verso il i5ig, non si sa per quale motivo, videsi spogliato di tutti que’dominii da Filippo suo fratello, il quale se li serbò fino al 1527, epoca della morte del loro padre. Allora Giorgio conte di Montbeliard erettosi a mediatore tra i figliuoli di Cristoforo, confermando il compartimento che nel 1515 egli loro avea fatto, richiamò fra essi la concordia. Morto nel 1533 senza successione maschile questo medesimo Filippo, di che ora abbiam fatto cenno, Bernardo ed Ernesto suoi fratelli se ne divisero fra di loro la successione in virtù del testamento da esso fatto a Mulberg nel 14 maggio dell’anno stesso. Ma l’ineguaglianza di questo compartimento avendo cagionato qualche contrasto, essi ne formarono un nuovo nel 1535 colla mediazione di Giovanni conte palatino del ramo di Simmeren, come si può vedere dalla sua carta stesa nel i3 agosto del 1535 a Rodemacher, affine di attestare un tale accomodamento. Bernardo ebbe in sua parte nella succession di Filippo la città di Bade, che statuì a sua capitale, non meno che quelle di Rhinau, di Steinbach, di Rastadt, di