33o CRONOLOGIA STORICA alla cattedra di Treviri dopo la morte di Amalario. L’imperatore lo pose nel numero degli incaricati generali ossia Missi Dominici, istituiti per vegliare alla conservazione del buon ordine ed alla amministrazione della giustizia, ciascuno nel dipartimento. Fu appunto con questo carattere che nel-1’817 egli intimò a Frotario vescovo di Toul di avvertire coloro che erano tenuti al militare servigio verso l’imperatore Luigi il Buono, di starsi apparecchiati pella spedizione d’Italia ch’egli stava meditando contro il re Bernardo suo nipote eh’eraelisi ribellato. Ilelli scrisse nell’819 una seconda lettera a Frotario per commettergli di vegliare sull’ eseguimento degli statuti, che il concilio d’Aix-la-Chapelle aveva tre anni prima emanati intorno alla riforma de’canonici. Nel-1’822 egli trovossi al concilio di Thionville, e nell’829 a quello di Magonza; nell’840 assisti Luigi il Buono negli ultimi istanti della sua vita, e qualche mese dopo formò parte dell’ assemblea d’Ingelheim, ove sottoscrisse al decreto portato dall’imperatore Lotario intorno al ristabilimento di Ebbone sulla sede di Reims. Hetti non sopravvisse che selte anni all’imperatore Luigi, e non già undici, come nota Brower, essendo morto, siccome il dimostra Heckard, nel-l’847* f“ seppellito nella chiesa di Sant’Eucario in Treviri. TEUTGALDO. 847. TEUTGALDO, nipote di Hetti, e diverso da Tcut-galdo abate di Epternac, checché ne dicano Brower ed i signori di Sainte-Marthe, seguiti dal Mabillon, succedette nell’847 a suo zio nel seggio di Treviri (de Hontheim). Egli intervenne nell’85g al concilio di Savonnieres. Ignorasi qual parte abbia presa nella disputa che sorse intorno ai canoni del terzo concilio di Valenza, risguardanti le materie della predestinazione e della grazia; ma la condotta eh’ei tenne nel 66a al concilio d’Aix-la-Chapelle rispetto al divorzio del re Lotario e di Tietberga di lui consorte non fu io niun modo velata. Trascinato da Gontiero arcivescovo di Cotogna, egli indusse l’assemblea a pronunziare la nullità del matrimonio, ed autorizzò Lotario, mercè tale giudizio, a sposare Valdrada sua concubina. Essu. aggravò poi questo