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®i fece loro tale interrogazione : Quanti traditori ebbe Cristo ( Un solo, risposero essi. Ed io, replicò il prelato, no ho tanti, quanti qui siete presenti. Queste parole pronunciate con minaccievole tuono furono quasi colpo di fulmine per essi, e dissipossi la loro perniciosa fazione. Allorché poi in una dieta tenutasi a Cologna Panno i5ia l’imperatore Massimiliano a’ sei circoli dell’ impero ne aggiunse altri quattro, l’arcivescovado di Cologna venne compreso in quel-
lo	del Basso-Rcno (Gundlinsj, pag. goo). Filippo mancò p’ vivi nell’agosto 1515 a Popelsdorf, e venne sepolto nella Sua cattedrale presso il di lui antecessore. Fra le sue virtù lodasi massimamente la carità pei poveri e lo zelo pel dei-coro del culto divino.
ERMANNO V di WEDA.
     i5i5. ERMANNO, figlio di Guglielmo conte di We* da ossia Wied, nato nel 1476, venne scelto nel 1515 arcivescovo di Cologna dal capitolo metropolitano. La città in vero si oppose al solenne suo ingresso, e rifiutossi di prestargli omaggio fino a che non si fosse posto in attività l’alto tribunal di giustizia; ma l’imperator Massimiliano lo conservò ne’suoi diritti, siccome appunto fece Carlo Quinto, ch’ei coronava re de’Romani ad Aix-la-Chapelle nel a3 ottobre del i5ao. Finalmente fu accolto nella città l’anno i52i, dopoché furono stabiliti parecchi articoli. Egli intervenne nell’ anno stesso alla dieta di Worms, ove essendosi unito ad altri principi cattolici, indusse il re Carlo a condannare la dottrina di Lutero ed a proscrivere questa eresiarca mercè un decreto eh’ egli portò seco a Cologna.
11	fervore col quale ci lo pose ad effetto costrinse i settarii a sgombrare il paese, e quelli poi ch’ebbero l’auda-eia di fermarvisi furono posti in prigione, e due fra loro nel t52_g dati eziandio alle fiamme. Hecatosi l’arcivescovo nell’anno seguente alla dieta di Augusta, esclamò gagliardamente contro la professione di fede che i principi lu_ terani vi presentarono. Parimente nel 29 giugno, per porre al salvo i propri diritti come cancelliere dell’impero in Italia, ei fece una protesta in presenza dell’ imperator Carlo Quinto perchè a’ 22 del precedente febbraio questi si fosse