DEGLI'ARCIVESCOVI DI MAGONZA 109 frapposto pel carattere e pei costumi. Uomo d’animo doppio e scaltrito, egli s’insinuò si fattamente nello spirito dell’imperatore Arnoldo, che lo stesso Ekkehard lo appella il cuore di questo monarca ( Lib. de Cas. nionast. S. Gali., cap. 1 ). Egli presiedette nell18g5 cogli arcivescovi di Trcviri e di Cologna al concilio di Tribur 0 Teuver (Bouquet, t. Vili, pag. 56); e nell’899 intervenne come messaggiero dcll’im-peratore Arnoldo alia conferenza che Zucntiboldo re di Lorena tenne con Carlo il Semplice a Saint-Gower ovvero Saint-Goar, presso Rhinsfeld, dopo aver secolui concili usa la pace. Essendo Arnoldo mancato a’vivi nell’8 dicembre del-1’ 8c)g, i grandi della Germania, assembrati sul cominciare del 900 a Forcheim, gli dettero a successore Luigi suo figlio, in età allora di sette anni, sotto la guida dell’arcivescovo di Magonza suo padrino, cui Arnoldo aveva egli stesso chiarito vicario dell’impero durante la minorennità del figliuolo (Bouquet, tom. Vili, pag. 54; Kremer, Ori-gin. Aassov., part. x, pag. 100). Un altro antico scrittore (apud Leionitz Ber. Brunswich., tom. I, pag. 2i3) attcsta come Attone maneggiasse sotto di questo principe con assai prudenza le redini del governo. Morto poi Luigi nell’ottobre del 911, Corrado di lui successore onorò della sua stima l’arcivescovo di Magonza c si giovò dei di lui consigli. Tuttavia la .condotta di questo prelato non fu sempre salva dai morsi della maldicenza; ed Ottone di Fri-singa (Chron., lib. VI, cap. i5) narra di esso il tratto seguente, che da Mariano Scoto vien collocato sotto l’anno 906. Avendo Adalberto marchese di Franconia, nipote per parte di madre di Ottone duca di Sassonia, trucidato Corrado prossimo congiunto di Luigi IV re di Gefmania, questo principe si recò ad assediarlo in Bamberga per vendicare tale omicidio; ma, non trovandosi agguerrito abbastanza per vincerlo colla forza, egli ricorse all’inganno, seguendo consiglio dell’arcivescovo Aitone, il cui eseguimento venne da lui medesimo assunto. Recatosi pertanto a ritrovare Adalberto dentro la piazza, il prelato lo persuase di girsene ad implorare la clemenza del monarca, sotto promessa di ricondurlo sano e salvo a Bamberga. Essi quindi uscirono insieme; ma dopo aver fatti alcuni.passi nella campagna,