436 CRONOLOGIA STORICA Seheid , editore delle Origines Guelferhilanae, abbia già sviluppato ed appoggiato a buone prove una tale opinione (V. Ottone II duca di Svevia). ENRICO, detto il FURIOSO ed il MONACO. io45. ENRICO, figliuolo di Ezzelino, fratei cadetto di Ezone, e successor di Ottone nel palatinato del Reno, venne confuso talora con Enrico Dei-Lago di lui figlio, talora con un altro Enrico nipote di Ezone per parte di Ludolfo. L’abazia di Brauweiler, avendolo scelto a suo protettore, fu causa eh’egli avesse alcuni dissapori per questo suo carattere col celebre Annone arcivescovo di Cologna sopra un oggetto che ignoriamo e che Crollio sembra non abbia saputo indovinare. Essendosi il conte lasciato trasportare a diversi atti di violenza, si trasse addosso una scomunica, che d’altra parte fors’egli si meritava per la sua condotta tirannica verso i sudditi ed i vicini. Annone ebbe qualche tempo dopo ad incontrarlo; ed essendosi con esso abboccato gli parlò con discorso cosi patetico, che, non contento di chiedere la sua assoluzione, egli abbandonò eziandio la propria moglie ed i figli per farsi monaco nell’ abazia eli Gorze, e non già di Siegeberg, come scrive il Baillet. Dopo aver egli passati quasi tre anni in questo ritiro, nel ìoot precipitevolmente ne uscì; e come non fosse stato occupato che della vendetta contro dell’ arcivescovo, corse ad assediarlo in Cologna. Però il triste successo di questa fazione guerresca lo gettava in una totale aberrazione di spirito. Egli divenne furioso, e nel 1061 in uno de’suoi accessi spezzò il capo con un colpo d’ascia alla sua sposa Matilde, detta altresì Adelaide, figliuola di Gotelone I duca della bassa Lorena, cui molto egli amava; indi se ne andò vantando in pubblico di quest’orribile azione, ridendo e dandosi, p^Juso. Dopo questo tratto lo si rinchiuse nell’abazia di Epternac, ove cessò di vivere Io stesso anno, lasciando un figliuolo in tenera età, che portava lo stesso suo nome. Gli annalisti lo appellano conte palatino dei Lorcni.