33i CRONOLOGIA STORICA la morte del di lui fratello Lotario, crasi con ciò acquistata una grande estimazione presso codesto principe. Ma Luigi re di Germania riguardando il regno di Lorena in mano di Carlo siccome un’usurpazione fatta in suo pregiudizio, elesse dal canto suo il monaco Waltone ossia Waldone ad arcivescovo di Treviri. Queste due nomine cagionarono quindi uno scisma tanto più pernicioso, in quanto che .essendo la chiesa di Treviri senza verun pastore, propriamente parlando, dopo la destituzione di Teutgaldo, avea già lungamente sofferto a motivo di una tal privazione. Cinque furono i vescovi che ordinarono Bertulfo, cioè Avvenzio suo congiunto, Arnoldo vescovo di Toul, Incmaro di Laon, Odone di Beauvais e Giovanni di Cambrai, che Incmaro arcivescovo di Reims avea spedito per tal cerimonia (Fro-doard, Hist., lib. Ili, c. 21). Per conseguente sei altri prelati, tutti arcivescovi, cioè Incmaro di Reims, Remigio di Lione, Arduino di Besanzone, Erardo di Tours, Odone di Vienna, Egilone di Sens scrissero in comune l’anno 870 a Luigi di Germania per indurlo a ritirar la protezione di Waltone (De Hontheim, Hist. Trevir., tom. I, pag. aia). Luigi si arrese alla loro preghiera; e quindi Waltone, abbandonato, lasciò col suo ritirarsi libero il campo al suo competitore. Bertulfo intervenne ai concilii di Attigni e di Douzi, tenutisi nell’870 e nell’871, riguardo ad Incmaro vescovo di Laon, ed a’26 ottobre dell1873 al concilio di Cologna, ove si confermarono gli statuti dell’ arcivescovo risguardanti i monasteri de’canonici, e fu presente il giorno appresso alla consecrazione della cattedrale di questa metropoli. Nell’878 Tu egli invitato al concilio di Troyes da papa Giovanni Vili, ma non troviamo ch’egli siavi intervenuto; certo il suo nome non apparisce fra le sotto-scrizioni degli atti di questa assemblea. Avendo il pontefice nel 6 settembre dell’anno stesso accordato il pallium a Walone vescovo di Metz sua vita durante, senza consultare l’arcivescovo di Treviri di lui metropolitano, quest’ultimo se ne offese siccome di una usurpazione dei propri diritti; e citato quindi Walone nel seguente anno a Treviri, gli vietò di far uso di cotal privilegio. Walone ebbe un bell’opporgli che quattro de’suoi predecessori ne avevano senza contraddizione goduto, cioè a dire Urbico, Cro-