(joG CRONOLOGIA STORICA nitore. La madre del giovine principe, a motivo della sua inferma salute, non ebbe parto in codesto officio. I suoi tutori vennero a capo di terminar finalmente nel 1^4' l’antico litigio che regnava fra la casa d’Austria e quella di Bade relativamente alle signorie di Sausemberg, di Rotlie-liu ovvero Roetheln e di Badenweiler, che la prima pretendeva a se stessa soggette. Maria Teresa, regina d’Ungheria, e poscia imperatrice, avutine in compenso due-eentotrentamila fiorini, che ie furono spediti, riconobbe queste terre insieme colla città di Schopfheim, siccome terre libere ed allodiali dell’impero. Nel 1745 il marchese Carlo Federico, dopo aver compiuti i suoi studi a Losanna, si pose a viaggiare, incominciando dalla Francia. Dopo un soggiorno di più mesi a Parigi ed a Versailles, egli si recò nel 1746 all’Haja presso l’ava sua materna Maria Luigia ed il di lei figlio Guglielmo Carlo Enrico Frisone d’Orange-Nassau, che nel 1747 venne eletto stathouder delle Pro-vincie-Unite. Restituitosi il detto anno in questa corte, di là passò in Inghilterra. Frattanto, nell’intervallo corso fra questi due viaggi, egli riceveva dall’imperatore lettere di emancipazione, ed a’22 novembre del 1746 venne ammesso al governo del suo marchesato; ma però non fu che in capo a’quattro anni, cioè nel 14 agosto 1750, ch’egli ne ricevette l’investitura. Nelle lettere feudali che gli furono spedite in proposito, i marchesati di Hochberg e di Bade sono distintamente enunciati insieme colla metà della contea d’Eberstein e colle signorie di Mulberg e d’Usemberg; mentre l’altra parte della contea d’Eberstein, per lo innanzi posseduta dalle case di Cronsfeld e di Wolckenstein, vennegli conferita nel 3 agosto del iy56. Poche tutele furono cosi saggiamente amministrate quanto quella di questo principe; mentre dopo tante guerre che avevano crudelmente desolato la sua provincia, dopo tante controversie che i suoi maggiori aveano sostenute contro i principi loro vicini, questi tutori gli riposero in mauo i suoi dominii affrancati da ogni debito e quasi interamente liberi da qualsivoglia lite. Nel 1750 egli intraprese il viaggio d’Italia, percorrendo questo bel paese come politico, come storico, come naturalista, ed infine come matematico. Tornatosi ne’suoi stati, porse attenzione alle cause che. gli re-